“Se una foto è così poco interessante da farti notare la grana… allora vuol dire che è una foto veramente noiosa.”
Ai tempi della pellicola, quando il rumore si chiamava grana, questa frase circolava ogni tanto nei fotoclub.
Oggi forse non più. Abbiamo sviluppato una maggior sensibilità nei confronti della qualità delle immagini. Ci siamo abituati ad un livello tecnico molto più alto, favorito anche dalle grandi capacità delle nostre macchine digitali, che sono in grado di sfornare immagini di una qualità che in passato non era quasi concepibile.
Ma rumore, nitidezza e tonalità dei colori, rimangono aspetti, di certo rilevanti in una foto, ma non necessariamente i più importanti.
A volte capita che oggi venga dato più valore a questi elementi che non al messaggio, alla storia e alle emozioni che un’immagine porta.
Insomma, forse vale la pena avere un po’ di “grana” a cui far caso quando una foto non è interessante. No?
🙂
Rumore o grana?
24/09/2013 di Pega








Con me sfondi davvero una porta aperta. E’ vero però che questo vale solo per le foto personali e che la maggior parte dei fotografi professionisti e/o amatori evoluti stanno dietro più alla tecnica che al messaggio. Non si trova spesso in rete una foto considerata buona anche se con del rumore percepibile. Tanto più che uno dei pro-cons considerati di una macchina è appunto la resa del rumore ad alti iso.
Beh, che tra i pregi di una macchina fotografica ci sia la capacità di produrre scatti di qualità mi pare normale, quello è il suo compito. La deformazione, su cui evidentemente ci troviamo d’accordo, è proprio quella dei fotografi, sempre più attenti all’aspetto tecnico che non al messaggio. Sì.
Grazie del tuo commento. Sempre benvenuto.
Ciao!
Credo non si debba confondere la grana con il rumore. Il rumore è sempre davvero brutto da guardare in una immagine, ben diverso è il discorso della grana che, spesso, in un ritratto ad esempio, valorizzava (e valorizza ancora oggi per chi usa la pellicola) la texture dell’immagine stessa.
Ricordo ancora oggi con una vena malinconica l’ebrezza granulosa dei 400 o 800 Asa.
Il rumore invece fa venire l’orticaria.
Sarò limitato io ma questa cosa del grana si, rumore no davvero non la capisco… help!!!
grana, rumore… una foto è interessante quando ti fa vedere i colori e non li ha, quando ti fa sentire la sua voce e pure non parla. 🙂
ecco, sì. anch’io volevo dire questo!! 🙂
è come se lo avessi detto! 🙂
🙂
🙂 🙂 🙂
il rumore disturba, quasi per definizione, mentre la grana ricorda il grana, qualcosa di piacevole – oggi un un pensiero gastrofotografico!
Grana, grana… Bello grattato a scaglie grosse.
🙂
Che poi è strano, la grana è bella sul bianco-nero, ma il grana sul bianconero gastronomico (spaghetti al nero di seppia) ci sta da cani. Mah, misteri foto-gastronomici…
😀
Anche il rumore sugli spaghetti ci sta male, però. 😉
Ma chissà. Magari gli “spaghetti al rumore” potrebbero anche essere la nuova frontiera. Anche se io preferirei il “risotto all’amicizia”
🙂