Solo, in questa stanza silenziosa, in piedi, attendo.
Qualcuno mi ha solo fatto entrare, poi ha chiuso la porta ed io ho sentito risuonare i suoi passi nel corridoio mentre si allontanava.
Non so più da quanto sono qui, mi pare un’eternità. Nessun orologio, forse sono passate ore.
Silenzio. Nessuno in arrivo, lo percepirei facilmente.
Solo, nella stanza austera. Davanti a me la scrivania massiccia e severa. Il ripiano in vetro, la sedia è una sobria seggiola in legno. Dietro, i libri.
Aspetto ormai impaziente, teso. Vorrei andarmene ma non posso, no.
Non resta che attendere…
Ma chi sto aspettando?
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[Ogni tanto mi diverto ad inventare una storia scema partendo da una mia foto. Prometto di non farlo spesso 🙂 E tu ci hai mai provato?]
Altre “storie da una foto”:
– La porta
– Capitan M|artin von Melik
– Viva Viva, La Befana!
– Il viaggio di Fotone
– La discendenza di Fotone
– Alieni