
Frederick Scott Archer
Una lastra di vetro perfettamente lucidata, una sostanza viscosa chiamata collodio ed un po’ di nitrato di argento. Erano questi, insieme ad una piccola camera oscura portatile ed a qualche altro reagente chimico, gli strumenti con cui intorno al 1850 si realizzavano i cosiddetti “Ambrotipi”, fotografie che utilizzavano un metodo detto della “lastra umida” (wet plate) inventato da Frederick Scott Archer.
La qualità delle immagini non era al livello dei dagherrotipi, ma il costo era inferiore, il processo più semplice e sopratutto così si ottenevano negativi da cui produrre stampe molteplici.
E’ seguendo questo metodo che il fotografo Harry Taylor ci fa vedere, in questo video, come ancora oggi si possa provare a seguire questo procedimento.
Le fasi necessarie per produrre un “ambrotipo” che Taylor ci mostra sono:
1) Pulitura accurata della lastra di vetro.
2) Applicazione del collodio sulla lastra distribuendolo perfettamente. Questa fase può svolgersi alla luce.
3) In camera oscura, immersione della lastra in una soluzione di nitrato d’argento per circa 3-5 minuti.
4) Sempre al buio, inserimento della lastra trattata nell’apposito contenitore/scatola a tenuta di luce (plate holder).
5) Posizionamento del plate holder, contenente la lastra, nella macchina fotografica ed esposizione di circa 8 secondi.
6) Sviluppo in un bagno di solfato di ferro.
7) Fissaggio usando una soluzione contenente tiosolfato di sodio.
Il risultato è un’immagine dotata di discreta qualità e gran fascino.
E’ interessante pensare come alcuni fotografi di metà ottocento viaggiassero con al seguito tutta l’attrezzatura necessaria per fare queste foto. Era un discreto quantitativo di roba ed in genere serviva un carro. Fu in questo modo che furono realizzati anche i primi reportage di guerra.
E’ un video interessante, specie se non hai mai visto come si realizzavano queste fotografie.
Buona visione.
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bellissimo! ma, non ho capito: lo sviluppo è tutto alla luce?!?
Nono, lo sviluppo è al buio come per tutti i normali processi. Quando si vede che versa il liquido con la lastra nella bacinella rossa è solo il fissaggio, che insieme al lavaggio finale, può avvenire alla luce.