
Imogen Cunningham (1883-1976)
C’è un aspetto che accomuna molti grandi fotografi del novecento: una certa longevità.
Da Henri Cartier-Bresson ad Ansel Adams, passando per Imogen Cunningham, Andre Kertesz e tanti altri, si nota che in tanti hanno superato agevolmente gli ottant’anni continuando tranquilli a lavorare fino all’ultimo.
Tutti questi grandi personaggi erano soliti far foto ogni santo giorno, uscendo quotidianamente con la loro fotocamera in cerca di immagini e praticando la Fotografia come una disciplina continua, una sorta di costante sempre presente tutti i giorni della loro vita.
Trovo ci sia qualcosa di significativo in questo. La Fotografia non solo come forma d’arte, come lavoro o professione, ma anche come modo di vivere. La Fotografia come spunto di un costante esercizio fisico e mentale, sempre percorribile in qualunque situazione personale, uno stimolo ad esprimersi ed una ragione per continuare a vivere con passione e scopo. La longevità dei grandi maestri è forse un insegnamento ad essere sempre aperti ed osservatori di ciò che ci circonda, del mondo e della vita che abbiamo intorno.
Bene.
Un’ottima notizia.
L’estro fotografico alimenta positivamente la vita oltre che l’arte.
With You (Mam Remix) di Flight Facilities Feat. Grovesnor
Anche a me piacerebbe uscire ogni giorno a fotografare. Ma campare di sola fotografia oggigiorno è veramente dura.
Sì, campare di fotografia credo sia davvero divenuto quasi impossibile. Nessuno può però toglierci il gusto ed il piacere di qualche scatto quotidiano, magari quando siamo per strada verso il lavoro o in qualunque altro momento. Viviamo in un’era tecnologica che ci ha regalato fotocamere agili da avere sempre con noi e questo è un gran vantaggio…
Purtroppo Ghirri ci ha abbandonati prematuramente 😦
😦
“Essere sempre aperti ed osservatori di ciò che ci circonda, del mondo e della vita che abbiamo intorno” e’ una cosa bellissima ed arricchisce molto le nostre vite. Be.here.now. 🙂
che bel post, sono senza parole…
robert
PS: fra le fotografe longeve ho apprezzato Ruth Bernhard…
Grazie Robert delle tue sempre gradite visite.
Ciao!