Sul canale Youtube di Marc Silber ho trovato questa interessante intervista a Michael Adams, figlio di una vera e propria leggenda della fotografia del novecento: Ansel Adams.
E’ una piacevole chiacchierata che si svolge proprio nella casa dove visse il grande fotografo, con Michael che racconta dell’importanza che Ansel dava agli aspetti di pre-visualizzazione e perfezionamento del suo lavoro, cercando di trasmettere tutto ciò anche attraverso i tanti workshop che tenne negli anni della sua lunga carriera.
Una parte interessante del video è riservata a due pezzi di attrezzatura degni di un museo: la fotocamera grande formato 8×10 Deardorff, che Adams usò per realizzare alcuni dei suoi scatti più famosi e la ben più compatta Zeiss Ikon Super Ikonta B.
Ma l’aspetto forse più affascinante di questo breve documento è l’accenno alla fotografia su commissione, quella più commerciale insomma, a cui Adams si dedicò specialmente nella fase iniziale della sua attività. Realizzò immagini pubblicitarie di vario genere e lavorò per aziende come la Kodak o il colosso petrolifero Standard Oil, spesso scattando a colori, impegnandosi in un tipo di fotografia che non era di certo la sua preferita. Del resto anche Ansel Adams aveva le bollette da pagare…
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Anche Ansel fotografava su commissione
Posted in Black and White, Culture, History of photography, Interview, Nature, People, video, tagged Ansel Adams, assignment, commissione, intervista, novecento, storia, video, visualizzazione on 14/09/2016| Leave a Comment »
La nascita di una foto (reloaded)
Posted in Culture, People, Photography portraits, Street Photo, tagged arte, creatività, creazione, fotografia, momento, nascita, progetto, scatto, visualizzazione on 02/05/2016| 3 Comments »
Click! Ecco fatta la foto; ma è proprio così che stanno le cose?
Pensaci bene: in che momento nascono davvero le tue fotografie?
E’ forse nelll’istante in cui premi il pulsante di scatto che la tua creatività si esprime? O è in qualche momento precedente, quando percepisci il potenziale in ciò che hai davanti.
Forse, invece, sei tra quelli che solo nell’intima solitudine davanti al computer (o perché no in camera oscura) esprimono il loro estro artistico, andando ad estrarre materiale grezzo dai tanti scatti realizzati quasi in automatico, scegliendone uno speciale per lavorarlo e farne qualcosa di compiuto?
Oppure sei tra i fotografi che l’opera la concepiscono prima, molto prima dello scatto, pensandola in anticipo, pre-visualizzandola e poi adoperandosi perché l’immagine finale sia come apparsa nella mente fin dall’inizio.
Insomma quando nascono le tue foto? Ci avevi mai pensato?
Ed i tuoi titoli come nascono? Prima o dopo le foto?
Pensaci bene: in che momento nascono davvero le tue fotografie?
E’ forse nelll’istante in cui premi il pulsante di scatto che la tua creatività si esprime? O è in qualche momento precedente, quando percepisci il potenziale in ciò che hai davanti.
Forse, invece, sei tra quelli che solo nell’intima solitudine davanti al computer (o perché no in camera oscura) esprimono il loro estro artistico, andando ad estrarre materiale grezzo dai tanti scatti realizzati quasi in automatico, scegliendone uno speciale per lavorarlo e farne qualcosa di compiuto?
Oppure sei tra i fotografi che l’opera la concepiscono prima, molto prima dello scatto, pensandola in anticipo, pre-visualizzandola e poi adoperandosi perché l’immagine finale sia come apparsa nella mente fin dall’inizio.
Insomma quando nascono le tue foto? Ci avevi mai pensato?
Ed i tuoi titoli come nascono? Prima o dopo le foto?







