È una bella biottica a pozzetto la vecchia Yashica Mat che chiedo di provare. Appartiene ad un’amica che l’ha acquistata da poco e teme sia difettosa: le foto ritirate dal laboratorio sono stranamente opache, ma io tendo a sospettare un errore di sviluppo e non un problema alla macchina. Così, dopo averci fiduciosamente caricato un bel rullino in bianco e nero, faccio un po’ di scatti.
In realtà aveva ragione lei, anche il mio tentativo produce immagini opache. Bastava guardare bene attraverso la lente principale per notare una certa opacità sul vetro, probabilmente dovuta a qualche muffa. E così la bi-Yashica ora è in riparazione.
Guardo le foto che ho scattato. Certo, sono un po’ opache, anzi molto, ma per niente da buttare. Hanno un fascino tutto loro, un effetto soft focus che le rende vintage ed interessanti. Una ha come soggetto una vecchia Renault 4, sembra arrivare direttamente dagli anni settanta. Mi piace proprio.
Penso: “e se fosse stato uno sbaglio far ripulire la Biascica?”
🙂
Io sono del tuo parere, ma temo che la tua amica segua un’altra corrente di pensiero, assai più prosaica.
io voto per lo sbaglio. ci saranno anche gli effetti in post produzione, ma vuoi mettere un’originale così? (era capitato anche a me con una macchinina di molto minor pregio: effetti inaspettati e preziosi!).
Fantastic!
a mio avviso il top è la R4, che rende molto credibile questo vintage – per certi versi falso e per altri assolutamente autentico
il dubbio amletico è presto risolto: basta procurarsene una seconda con la muffa 😉
Oppure forse basta spalmare un po’ di grasso sulla lente… 😀