Apocalypse Now, capolavoro che Francis Ford Coppola realizzò nel 1979, non è solo un film sulla guerra in Vietnam. Liberamente ispirato al romanzo di Conrad “Cuore di Tenebra” è un’opera complessa ed oscura, la cui folle realizzazione portò attori e troupe vicini ad un drammatico punto di non ritorno. Coppola disse che non era solo un film sul Vietnam, era “il Vietnam stesso”.
Nella storia ad un certo punto appare la figura di un fotoreporter, impersonato dal mitico attore americano Dennis Hopper. È la rappresentazione di un personaggio folle e romantico, che gira con un’infinità di macchine fotografiche, usandole continuamente mentre pare del tutto affascinato dall’oscura ed inquietante personalità del colonnello Kurtz, interpretato dall'”enorme” (in tutti i sensi) Marlon Brando.
Quella di Hopper è un’interpretazione indimenticabile, un iconico fotoreporter di guerra che non puoi non ricordare bene, se hai visto il film.
E se non lo hai visto… beh, allora che aspetti?!
🙂
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Cinema e fotografia: Apocalypse now (reloaded)
Posted in Culture, People, tagged cinema, Dennis Hopper, fotografia, marlon brando apocalypse now, reloaded on 22/05/2017| Leave a Comment »
Ciao Dennis Hopper
Posted in Black and White, Books, Culture, People, tagged actor, art, artist, attore, Black and White, blog, cinema, Dennis Hopper, director, fotografia, fotografie, fotografo, Paul Newman, pega, photo, photographer, photos, portrait, regista, ritratto on 31/05/2010| 2 Comments »

© Dennis Hopper - Autoritratto
Sen’è andato ormai da qualche tempo, ma ogni volta che mi capita di rivederne le gesta non posso che ricordarlo con una particolare forma di affetto: è l’attore e regista americano Dennis Hopper.
In molti lo associano a mitici film come “Gioventù bruciata” con James Dean o “Easy rider” che interpretò e diresse. E’ stato un personaggio un po’ fuori dalle righe nella Hollywood dello scorso secolo ed è forse per questo che a me è sempre piaciuto.
Lo ricordo però anche per un’altra sua passione, che forse non tutti sanno, la fotografia.
Fu lo stesso James Dean a regalargli una macchina fotografica, quasi anticipando quel fantastico ruolo di fotografo un po’ folle che poi avrebbe avuto in Apocalypse Now. Da quel momento lo scattare foto nelle tante situazioni che gli capitavano accompagnò sempre Hopper, rivelandone un talento visuale tutt’altro che ordinario.

Paul Newman -© Copyright Dennis Hopper
Non molto tempo fa mi ero imbatutto in una pubblicazione edita da Taschen (ma dal prezzo inarrivabile) dal titolo: “Dennis Hopper: Photographs 1961-1967” e fogliandola ne ero rimasto proprio ammirato.
Ho ritrovato sul web molti di quegli splendidi scatti in bianco e nero. E’ molto facile vederli come risultato di una ricerca con “Dennis Hopper photographer”. Sono foto ricche di fascino, ma lo stesso tempo grezze: ritratti intensi e particolari, come quello di Paul Newman qui accanto ed anche scene dai set hollywoodiani o dalle sale di registrazione, oltre a qualche autoritratto.
Con lo sbocciare della pop-art Hopper esplorò anche la pittura e la poesia, rivelando un discreto talento anche in questi campi e dimostrando quindi una grande ecletticità riconosciuta anche recentemente quando, negli scorsi mesi, era stato selezionato tra gli artisti partecipanti alla mostra inaugurale del MOCA (Museum of Contemporary Art) di Los Angeles.
Ciao Dennis.
Have an easy ride.