Posare con alle spalle il relitto di una nave appena naufragata non è una moda recente.
Era il primo ottobre del 1913 quando il Glenesslin si andò ad incagliare contro le rocce del Monte Neath-Kah-Nie, sulla costa dell’Oregon.
La nave si stava dirigendo verso la foce del fiume Columbia per un carico di grano, i testimoni dissero di averla vista navigare a vele spiegate in acque tranquille e visibilità perfetta sebbene molto vicina alla costa. Se ne andò diretta a sbattere contro gli scogli, senza un apparente tentativo di cambiare rotta.
Gli abitanti della zona riuscirono ad aiutare l’equipaggio a mettersi in salvo e nessuno si fece male ma non fu data alcuna spiegazione accettabile dell’incidente. Corse voce che la nave stesse manovrando per “salutare” qualcuno… Ti ricorda qualcosa?
Incredibilmente nei paraggi c’era pure un fotografo che non mancò di immortalare l’accaduto.
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In posa col relitto
Posted in Black and White, Culture, History of photography, People, Photography portraits, tagged inchino, incidente, marinai, naufragio, nave, novecento, relitto, vela on 27/06/2014| 13 Comments »
Fotografia e plutonio
Posted in Culture, Decay, Nature, tagged 1986, Cernobyl, chernobyl, decay, elementi, Elena Filatova, fotografia, incidente, Kiev, motocicletta, natura, nucleare, passione, pericolo, photography, plutonio, progetto, radiazioni on 12/02/2012| Leave a Comment »

© Copyright Elena Filatova – http://www.elenafilatova.com
Il plutonio prende il suo nome da Plutone, dio dei morti che regna sul mondo degli inferi. E’ estremamente tossico e pericoloso, l’emivita del suo isotopo 239 è oltre 24.000 anni.
Ma non è tra gli inferi che si sposta con la sua motocicletta una fotografa di nome Elena Filatova, ma tra le rovine abbandonate di una tra le zone più avvelenate da materie radioattive: la cosiddetta “dead zone”, l’area a nord di Kiev che si estende per molti chilometri intorno alla centrale di Chernobyl.
Elena, saggiamente munita di un dosimetro per monitorare la sua contaminazione, visita ormai da anni questa area rurale cosparsa di piccoli centri urbani abbandonati dopo il devastante incidente nucleare del 1986, lavorando ad un progetto fotografico che ha condensato in un libro dal titolo Pluto’s Realm (Il regno di Plutone).
Sul suo sito www.elenafilatova.com si possono trovare molte sue foto insieme ad alcune informazioni su questo progetto piuttosto particolare e non privo di rischi. E’ un tema fotografico che personalmente trovo affascinante, specie quando descrive la capacità della natura di riappropriarsi degli spazi, nonostante le avversità e l’ostilità delle condizioni.
Chi fosse interessato al libro può scrivere a elena@elenafilatova.com per ordinarlo e riceverlo facendo una piccola donazione.






