Imre Becsi è un fotografo e cineasta Ungherese che costruisce fotocamere assemblandole con parti eterogenee.
Imre recupera pezzi di varia natura, non solo di origine fotografica e li monta con sapienza per farne oggetti affascinanti, vere e proprie creature a metà tra il classico e lo steampunk che trovo originali e molto belle.
Alcune di queste macchine fotografiche sono studiate per il grande formato, con tanto di slitte per il basculaggio, ottiche ed otturatori di alta qualità, ma c’è anche posto per oggetti più semplici come le fotocamere stenopeiche.
Ne è un esempio il gioiellino qui a fianco: una fotocamera pinhole basata su un portavaso in legno made in IKEA a cui Becsi ha aggiunto un dorso modulare, paraluce, un mirino Mamiya ed altri componenti autocostruiti.
Il risultato è un pezzo unico, una macchina da 85mm con un foro stenopeico da 0.35 ed un diaframma risultante di f/243 che usata con pellicola in bianco e nero produce immagini decisamente ricche di fascino, come quelle che puoi trovare in questo set di Imre.
Io mi sono ispirato un po’ anche a lui quando ho costruito la mia amata Pinloaroid, ma i risultati non sono paragonabili.
😀
Posts Tagged ‘Steampunk’
Fotocamere alla Becsi
Posted in Culture, Technique, tagged arte, assemblare, creatività, estro, fai da te, manualità, originalità, Pinolaroid, Steampunk on 28/09/2017| Leave a Comment »
Foto istantanee con una fotocamera grande formato
Posted in Culture, People, Photography portraits, Technique, video, tagged 4x5, Fuji, grande formato, istantanea, Polaroid, Steampunk, video on 04/12/2014| 4 Comments »
C’erano una volta fotografi che usavano dorsi Polaroid per ottenere l’anteprima dello scatto che stavano per realizzare. Erano i tempi del medio o grande formato, degli Avedon in studio con personaggi famosi o degli Ansel Adams nei grandi parchi americani, in ogni caso il “preview” con la pellicola istantanea era il modo per accertarsi di non aver sbagliato qualcosa ed evitare un doloroso fallimento.
Era solo una “foto di servizio”, di qualità modesta, la foto “vera” era quella che veniva realizzata subito dopo, magari su lastra o pellicola di alta qualità, quella che però veniva sviluppata e stampata solo dopo.
La rivoluzione digitale ha reso inutile ed obsoleta questa tecnica, tutti siamo abituati a vedere subito il risultato e non c’è più alcuna preoccupazione di “come sarà venuta” la fotografia.
Eppure sembra essersi perso qualcosa, e così riaffiorano dal passato oggetti e tecniche che sembrano atavici. Si riaffacciano con un fascino tutto loro, un sapore “cool” un po’ steampunk che non sfugge ai più giovani, e quella “foto di servizio” può tornare interessante proprio nell’era dei megapixel.
L’esempio è questo video di Stefan Lister, che si aggira per le strade con la sua fotocamera 4×5 ed un dorso per pellicole istantanee. E’ un modo davvero divertente di fotografare ed interagire in modo quasi rituale con i propri soggetti, una piccola magia analogica che si compie ogni volta che si svela lo scatto appena realizzato.
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Fotocamera/scanner steampunk
Posted in Culture, Technique, tagged DIY, fai da te, nastro adesivo, scanner, Steampunk on 03/10/2014| 3 Comments »
Ci ho pensato varie volte, ma non mi sono mai deciso. C’è invece chi ha provato, tra questi un certo Joe Barone che l’ha costruita ed usata: una rudimentale macchina fotografica basata su uno scanner piano.
Joe è un giovane fotografo cresciuto nella ferramenta dei genitori in Michigan. Da sempre affascinato dal fai da te, ha deciso di prendere un vecchio scanner A4 ed usarlo come dorso di una fotocamera artigianale che usa una lente di ingrandimento come obiettivo ed è tenuta insieme con del nastro adesivo.
È un progetto semplicissimo, alla portata di tutti, dove oltre al divertimento dell’assemblaggio, c’è la componente di una tecnica fotografica stile retrò. Lo scanner infatti acquisisce l’immagine lentamente ed in modo progressivo da sinistra verso destra, questo rende l’esposizione prolungata e sensibile ad eventuali spostamenti che provocano strane e curiose distorsioni. Certo che anche l’aspetto della macchina ha la sua parte, e l’abbondante uso fatto da Joe, di nastro dorato, dona all’opera un certo carattere steampunk. Devo proprio decidermi a provare a realizzare un accrocchio del genere.
🙂
[Fonte SLR LOUNGE]