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Fuga coi tacchi by Pega

Fuga coi tacchi – © Copyright 2013 Pega

Per l’assignment che ti propongo in questo fine settimana, l’invito è a cercare il soggetto che da millenni è simbolo senza eguali: l’accessorio che da sempre ci protegge, differenzia, aiuta e… forse limita: la scarpa.
Scegli tu se realizzare una foto “costruita”, magari dopo aver individuato un oggetto particolare, per esempio una scarpa fashion da ritrarre con tutti i crismi dello scatto commerciale/pubblicitario (il che è sempre un bell’esercizio), oppure andare in giro a caccia di “esemplari” rari e gustosi.
In alternativa puoi sempre approcciare il compito in modo più “artistico”, immortalando il soggetto in qualsiasi modo tu ritenga interessante.
Raccomandandoti buon divertimento, colgo l’occasione per suggerire di non farti sfuggire gli spassosi commenti e le immancabili occhiatacce che probabilmente potrai ricevere nello svolgere questo assignment, specie in luoghi pubblici.
E non dimenticare di aggiungere qui in un commento, il link a qualche tuo scatto!

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Clicca qui per visualizzare l’elenco di tutti i Weekend Assignment precedentemente proposti.

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Carl Zeiss Planar 50mm f0,7

Qual’è la tua miglior lente? Hai un bel tele Nikkor? Un cinquantino Canon? Oppure vanti uno splendido grandangolo Zeiss?
Aspetta a rispondere. Prima voglio proporti una frase di Ernst Haas, fotografo austriaco a lungo presidente dell’agenzia Magnum:

The most important lens you have is your legs.

L’obiettivo più importante che hai a disposizione sono le tue gambe. Aveva ragione, non c’è strumento più efficace ed è proprio questo il segreto che ha reso tali molti scatti famosi, in particolare le immagini dei maestri del reportage, come era lo stesso Ernst Haas.
La capacità del fotografo di muoversi, trovare la giusta posizione ed inquadratura, piegarsi, avvicinarsi o allontanarsi dal soggetto scegliendo quanto interagire con lo stesso, sono elementi che nessuna lente o zoom può sostituire, indipendentemente dalla qualità tecnica che può offrire.
Questa componente di movimento e ricerca è istintiva ma talvolta sottovalutata da chi, oggi, si avvicina ad una fotografia fatta di megapixel, gadget ed automatismi che rendono il fotografo più statico e paradossalmente inibiscono proprio questo atteggiamento creativo.
Pensaci la prossima volta che ruoti la ghiera dello zoom invece di fare qualche passo avanti o di piegarti sulle ginocchia per cercare un’inquadratura migliore.
La fotografia è fatta anche di gambe.
Ma occhio ai menischi. 🙂 🙂 🙂

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