Feeds:
Articoli
Commenti

Posts Tagged ‘creatività’

“More Than An Image” è un semplice esperimento ideato da Wex Photographic in cui, in brevi video, alcuni fotografi parlano di sé e del loro rapporto con la Fotografia.
E’ un progetto che chiunque può affrontare, una sorta di semplice autoanalisi ma, volendo, anche di presentazione agli altri in un formato attuale che permette di far parlare le immagini insieme all’autore.
Analizzare il proprio rapporto con la fotografia ha sempre un riflesso utile sulla qualità del nostro lavoro e già in altri post mi era capitato di insistere su questo aspetto. Trovo quindi che un’idea simile a “More Than An Image” potrebbe essere un valido spunto su cui sperimentare l’idea di raccontarsi.
A titolo di esempio ti propongo il video di Daniel Regan, giovane artista che ha trovato nella Fotografia molto di più di una propria forma espressiva.
Buona visione.
.

Read Full Post »

G. Crewdson

© Copyright – Gregory Crewdson


E’ un tipo di fotografia particolare quella di Gregory Crewdson, in genere “o la odi o la ami”. I suoi scatti, noti per la costruzione estremamente meticolosa della scena ed il posizionamento di luci e personaggi, sono degli “still life” complessi e totalmente pianificati, dove niente è lasciato al caso. E’ un approccio che ha un forte legame con l’arte cinematografica, tanto che molte delle fotografie di Crewdson sembrano una sorta di fermo immagine di altissima qualità tratto da un film.
Questo artista americano ha una componente creativa che tende a sollevarlo dalla macchina fotografica e da molti degli aspetti tecnici, portandolo a concentrasi sul risultato finale ed assumere un ruolo sovrapponibile a quello di un regista, tutto ciò a tal punto che Crewdson è un fotografo che per realizzare le sue opere si avvale di un direttore della fotografia.
Potrebbe sembrare un paradosso ma non lo è. Gregory progetta le sue immagini con in mente un risultato ben preciso: far lavorare le fantasia dell’osservatore, stimolare le sue capacità di proiezione ed interpretazione di ciò che è una sorta di cattura dell'”istante perfetto”.
Le atmosfere che si trovano nei suoi scatti sono oniriche, rarefatte ma allo stesso tempo pesanti, in genere ambientate nella provincia statunitense, immagini che sembrano far parte di una concatenazione di eventi inquietanti.
Raccolte in progetti di respiro decennale come “Beneath the roses“, che è stato esposto in molte importanti gallerie del mondo, sono opere che danno l’impressione di voler rivelare una sorta di lato oscuro del “sogno americano”.
In Crewdson si sentono nette influenze pittoriche e letterarie, in particolare Edward Hopper e Raymond Carver, quello che ne risulta è un’estetica dal forte impatto, che finisce per dividere il pubblico.

Ammiro molto Crewdson, mi affascina la sua capacità creativa, la sua determinazione maniacale nel lavorare per raggiungere esattamente ciò che ha previsualizzato nella sua testa. Non importa quali mezzi tecnici siano necessari per raggiungere il risultato, quale obiettivo o macchina fotografica sia impiegata. Non importa se servono imponenti attrezzature, attori da dirigere, truccatori, comparse o interi teatri di posa in cui costruire complesse scenografie.
C’è una gran bella distanza, un abisso incolmabile tra un progetto di Crewdson ed uno scatto colto al volo, magari stupendo, ma fatto per caso.
Può non piacere a tutti ma questo per me è un bell’esempio di arte fotografica.
.

Per chi volesse approfondire segnalo il film “L’istante perfetto“, realizzato dal regista Ben Shapiro che per dieci anni ha seguito Crewdson registrando le fasi creative e tecniche che danno vita alle sue immagini. E’ un documento che offre l’opportunità di conoscere la visione ed il modo di lavorare di questo fotografo.

Read Full Post »

Cameraman rollerbladeLo sto guardando a ripetizione… Ne sono rimasto affascinato pensando a quanto sia cambiato il modo di fare certe cose. Non è solo una questione di tecnologia. Un tempo, per realizzare una sequenza del genere, si sarebbe optato per una serie di scelte tecniche complesse, magari usando attrezzature cinematografiche costose ed impegnative. Oggi si mette un cameraman sui pattini e via…
Certo, è vero che i rollerblade e gli attuali sistemi di stabilizzazione di immagine aiutano molto, ma è anche e sopratutto una questione di mentalità, un incrocio tra “arte di arrangiarsi” e metodologie “lean” applicate alla realizzazione di immagini.
Di sicuro un approccio creativo che anche ogni fotografo può sperimentare.

Read Full Post »

framed: short movieOggi voglio riproporti Framed, un delizioso corto realizzato dal videomaker francese Mael Sevestre. Parla di un fotografo che vive una misteriosa esperienza: un incontro del tutto inaspettato che avviene mentre è in cerca di scatti bucolici con la sua fotocamera vintage biottica.
Sevestre realizzò l’intero video esclusivamente con un ormai obsoleto Iphone 4S, usandolo anche per filmare le inquadrature attraverso il mirino a pozzetto della reflex usata dal protagonista.
Budget minimo ma talento e bravura quanto basta. E’ la dimostrazione che, con passione e creatività, si possono fare grandi cose anche senza investimenti importanti, riuscendo persino a mettere insieme le comuni tecnologie tascabili odierne con i gioielli medio formato usati dai fotografi di qualche decennio fa. In questo caso l’Iphone che guarda nella biottica è proprio una trovata di classe. Niente male come metafora.
.

Read Full Post »

PabloPicasso-Les-Demoiselles-dAvignon-1907

Esiste una forma d’arte priva di aspetti tecnici che l’artista deve padroneggiare per potersi davvero esprimere?
Si può essere poeti senza saper parlare o scrivere? Possiamo diventare pittori senza gestire il tratto? Musicisti senza conoscere le basi della musica o almeno maneggiare uno strumento?
La conoscenza degli aspetti tecnici di base è necessaria per tutte le forme espressive, anche per la fotografia.
Questo elemento tecnico non deve però schiacciare tutto, non può prendere il sopravvento ed assorbire tutta l’energia, altrimenti la creatività rimane come intrappolata.
La tecnica è importante, forse fondamentale, ma deve essere al servizio dell’estro.
C’è una frase famosa di Picasso che esprime perfettamente questo concetto e chiarisce in modo perfetto la ricerca che questo compromesso tra tecnica e creatività può richiedere:

“Ho impiegato molti anni ad imparare a dipingere come un bambino”.

Read Full Post »

Ok, ma poi... ti dovrò uccidere - Va bene - Photo by Pega

Ok, ma poi… ti dovrò uccidere — ©Copyright 2013, Pega

Da tanto tempo propongo periodicamente una “missione fotografica” da svolgere nel fine settimana, una sorta di incarico simile a quello che può ricevere un fotografo professionista inviato ad approfondire un tema secondo la sua visione e creatività.
Se puoi cimentarti in questo esperimento, l’invito è poi a condividere i risultati dell’assignment, inserendo il link alla tua immagine in un commento a questo post.
L’idea è uscire con già in mente un argomento da svolgere, una missione da compiere, qualcosa di diverso dal solito fotografare solo per sé ed agire invece seguendo un tema assegnato da altri.
Il tema di questo weekend  è molto compatibile con la stagione e l’ampia esposizione delle parti del corpo umano disponibile quando fa più caldo, ed è’ un argomento che tutti possono svolgere facilmente. In questo fine settimana ti invito a fotografare: la body art.

Con questo termine si indica qualunque forma di intervento artistico sul corpo, dai tatuaggi al piercing, passando per le modificazioni, un tema intrigante che può essere svolto in molti modi, sia andando in giro in caccia di ignare “prede” che cimentandosi con qualcuno che vorrà prestarsi ad un set fotografico.
Sta a te decidere se sfruttare la parte del corpo colorata o modificata come dettaglio della foto oppure come protagonista. Potrebbe essere anche molto interessante andare a scattare dove la body art nasce, magari lo studio di un tatuatore.

Buon divertimento e buon weekend!

—————————————————–
Clicca qui per visualizzare l’elenco di tutti i Weekend Assignment precedentemente proposti.

Read Full Post »

Arco lamp - Copyright 2009 Pega

Arco lamp – Copyright 2009 Pega

L’attraversare periodi di scarsa ispirazione con momenti poco creativi ed ancor meno produttivi, è un’esperienza che accomuna praticamente tutti gli appassionati di fotografia; forse si può dire che si tratta di un fenomeno condiviso da gran parte di chi produce forme d’arte.
Visto che anch’io spesso mi trovo in questa ricorrente fase, ecco che ti voglio riproporre una vecchia idea che sempre utilizzo: un semplice esercizio, che ritengo molto utile e valido.
Ecco come funziona: prenditi un’ora esatta di tempo, sessanta minuti in cui scattare un intero rotolino di foto. Hai una digitale? Bene allora considera che dovrai fare 30 o 40 fotografie. Il luogo sarà a tua scelta ma la caratteristica fondamentale è che deve essere di ridotta estensione. Diciamo che l’idea potrebbe essere quella di usare una stanza della tua casa. Se vuoi stare all’aperto va bene un piccolo giardino, l’orto o anche un angolo del tuo quartiere, ma molto circoscritto.
I soggetti saranno esclusivamente gli elementi, oggetti, persone o dettagli, presenti nel luogo scelto. Ogni soggetto dovrà essere ritratto in modo da permettere a chiunque di capire di cosa si tratta.
Pensa e studia ogni foto come se fosse destinata alla pubblicazione o all’esposizione… sei un artista e quello è il tuo modo di realizzare capolavori. Non fotografare un soggetto per più di una volta.

Tutto qua. E’ un piccolo esercizio ma incredibilmente stimolante, una specie di booster della creatività… provare per credere.
🙂

Read Full Post »

Art ain't easy

Art ain’t easy – © Copyright 2009 Pega

Ti ispira l’idea di cimentarti in una piccola missione fotografica? Che ne dici di provare a scattare secondo un tema assegnato?
Il weekend assignment è una piccola tradizione di questo blog, e quello di questo fine settimana è dedicato all’arte di strada, in qualunque sua forma.
Non solo graffiti, le forme di street art sono tante: dalle sculture alle installazioni, dalle forme d’arte temporanee dei madonnari, alle modifiche creative ai cartelli stradali.
In questi giorni prova a dedicare qualche tuo scatto a queste espressioni artistiche; esci e fai qualche scatto con questa “missione in mente”, come se dovessi fare un micro reportage su questo fenomeno nella tua città.
Come sempre ti invito poi a selezionarne una e condividerla in un commento.
Buon weekend!

—————————————————–
Clicca qui per visualizzare l’elenco di tutti i Weekend Assignment precedentemente proposti.

Read Full Post »

Parallelismi

Parallelismi – © Copyright 2010 Pega

Click! Ecco fatta la foto; ma è proprio così che stanno le cose?
Pensaci bene: in che momento nascono davvero le tue fotografie?
E’ forse nelll’istante in cui premi il pulsante di scatto che la tua creatività si esprime? O è in qualche momento precedente, quando percepisci il potenziale in ciò che hai davanti.
Forse, invece, sei tra quelli che solo nell’intima solitudine davanti al computer (o perché no in camera oscura) esprimono il loro estro artistico, andando ad estrarre materiale grezzo dai tanti scatti realizzati quasi in automatico, scegliendone uno speciale per lavorarlo e farne qualcosa di compiuto?
Oppure sei tra i fotografi che l’opera la concepiscono prima, molto prima dello scatto, pensandola in anticipo, pre-visualizzandola e poi adoperandosi perché l’immagine finale sia come apparsa nella mente fin dall’inizio.
Insomma quando nascono le tue foto? Ci avevi mai pensato?
Ed i tuoi titoli come nascono? Prima o dopo le foto?

Read Full Post »

The Magic Egg by Pega

The Magic Egg – © Copyright 2013 Pega

È inevitabile: a Pasqua c’è sempre qualche uovo che si piazza spavaldo davanti all’obiettivo e vuole farsi fotografare. Del resto l’uovo è un soggetto particolare, in tutte le sue versioni: una forma perfetta su cui la luce si distribuisce con armonia, senza creare segni netti, niente ombre violente, solo sfumature. E’ un oggetto affascinante quanto inizi ad osservarlo con l’occhio da fotografo, ed ecco quindi l’ovvio spunto per questo weekend assignment.
L’uovo può essere quello classico naturale ma anche una forma creata dall’uomo, come quello pasquale in cioccolata, magari scura, ed allora ecco che la faccenda fotografica diviene più difficile ma anche stimolante.
Come al solito puoi provare ad interpretare questo tema del fine settimana con massima libertà e divertimento, con l’invito sempre valido a postare la tua immagine in un commento.
Con l’occasione ti ripropongo anche un interessante video, realizzato dal fotografo Joe Edelman, proprio con un uovo. E’ una lezione sulla luce, semplice ed elegante, un esperimento che puoi provare a fare proprio in occasione di questo weekend assignment.
Buona Pasqua!
.

—————————————————–
Clicca qui per visualizzare l’elenco di tutti i Weekend Assignment precedentemente proposti.

Read Full Post »

« Newer Posts - Older Posts »