Hai mai provato il freelensing?
Si tratta di una tecnica che è molto facile sperimentare e consiste nel fare fotografie con l’obiettivo disconnesso dalla macchina fotografica.
Prendi la tua fotocamera, impostala in manuale, stacca l’ottica e mantenendola più vicina possibile al corpo macchina inizia a muoverla, inclinandola leggermente da una parte o dall’altra, verso l’alto e verso il basso. Bastano pochi millimetri.
Facendo questo si provoca lo spostamento e l’angolazione del piano focale ottenendo interessanti effetti di sfuocatura, molto creativi e similari a quelli che si possono avere con le lenti basculabili chiamate “tilt & shift”.
Allontanando un po’ l’obiettivo si può poi provare ad avvicinarsi molto ai nostri soggetti, ottenendo immagini macro e supermacro ma anche i cosiddetti “light leaks” cioè gli strani effetti dati dalla luce che entra direttamente nel corpo macchina attraverso lo spazio lasciato libero dall’ottica.
Si, certo, qualcuno dirà che con questa tecnica si rischia un po’ che entri dello sporco sul sensore, ma se si ha l’accortezza di sperimentarla solo in ambienti poco polverosi ti assicuro che non ci sono grossi problemi.
Per il freelensing sono consigliabili obiettivi di focale 50mm o poco superiore, specie se dotati di ghiera per la regolazione manuale del diaframma.
Se prima di provarci vuoi vedere che cosa viene fuori, ti consiglio di dare un’occhiata a questo gruppo su Flickr completamente dedicato al freelensing.
Dunque non ti resta che tentare.
Libero sfogo alla creatività e… buon divertimento !
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