In una sua intervista su Photofocus l’ottantacinqenne Jay Maisel, leggenda vivente della Fotografia e vincitore di un’infinità di riconoscimenti, disse una cosa che mi è sempre rimasta impressa:
“Ci sono solo due tipi di fotografie:
quelle che scatti a ciò che che vedi per poterlo condividere,
e quelle che fai per tenerle solo per te”
Secondo questo punto di vista, il primo tipo di immagini è quello in cui tutto ruota intorno al soggetto, all’importanza che il fotografo gli assegna ed alle sensazioni che questi confida possano nascere nell’osservatore. L’obiettivo del fotografo è orientato alle emozioni di chi guarderà l’immagine.
Nel secondo caso lo scenario cambia, o meglio può cambiare. Le fotografie che scattiamo solo per noi possono contenere anche elementi diversi. Se la destinazione è solo personale, si è liberi di andare alla ricerca di aspetti che sappiamo potrebbero non avere senso per altri, cose che non vogliamo o possiamo condividere o che sentiamo non destinate ad essere fruite, forse nemmeno capite da osservatori terzi.
E le tue foto? Quanto ricadono nell’una o l’altra categoria?
Comunque sia, eccoti uno splendido breve documentario su Jay Maisel. Sono sette minuti ben spesi.
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