Feeds:
Articoli
Commenti

Posts Tagged ‘libro’

The Americans by Robert FrankE’ una pietra miliare della fotografia del novecento, è “The Americans” di Robert Frank, il libro frutto di un viaggio di quasi due anni che il fotografo svizzero fece verso la metà degli anni cinquanta grazie ad una sovvenzione della fondazione Guggenheim, andando a ritrarre con la sua 35mm quella che era l’America del boom economico, con tutto quello che ciò voleva dire.
Ne venne fuori uno splendido lavoro che l’introduzione scritta da Jack Kerouac aiutò a raggiungere un meritato successo editoriale.
E’ un libro che non può mancare in casa di chi è appassionato di fotografia e ti consiglio proprio di farci un pensierino.
Le immagini sono davvero molto belle, composte in una sequenza assolutamente magistrale ed accompagnate da didascalie che arricchiscono ancor di più l’insieme di sensazioni che questo grande reportage regala.
Frank per questo progetto, usò qualcosa come 670 rullini di pellicola 35mm per un totale di oltre 20.000 fotografie.
Con questa mole di materiale avviò poi un enorme lavoro di selezione e filtraggio che lo portò a stampare circa un migliaio di provini e da questi il set finale che risulta nel libro di circa 80 foto.

Non male come sintesi eh…

Read Full Post »

Lo Zen e il tiro con l'arco

Lo Zen e il tiro con l’arco

C’è uno splendida lettura che più o meno tutti abbiamo fatto.
“Lo Zen e il tiro con l’arco” è un piccolo libro scritto da Eugen Herrigel, un professore di filosofia tedesco che scelse di imparare in modo classico l’arte del tiro con l’arco in Giappone, affidandosi quindi ad un “Sensei” : un maestro Zen appunto.

Herrigel ne ricavò una importante esperienza di vita, qualcosa che lo cambiò dall’interno e nel libro questa intensità c’è tutta.

E’ una lettura sovente suggerita da qualcuno che ne è rimasto giustamente affascinato o che comunque lo ritiene un piccolo gioiello da condividere.

Ritrovandolo su uno scaffale della mia libreria ho deciso di rileggerlo (e lo si fa in un’oretta dato che sono circa novanta pagine) provando a fare quello che con lo Zen si può praticamente sempre: modificare totalmente l’oggetto dell’arte di cui si parla in origine, mantenendo però intatta la filosofia… lasciando quindi inalterato l’approccio.

E così ho riletto il libro sostituendo la parola “arco” con “macchina fotografica” e “bersaglio” con “soggetto. Lo “scoccare della freccia” diviene il “far scattare l’otturatore” ed il “volo” di questa si trasforma nel concetto di “‘esposizione”.

E’ meraviglioso.
Te lo consiglio di cuore.

Read Full Post »

McCurrySe non l’hai ancora fatto ti consiglio di fare un salto in edicola e vedere se è rimasta una copia di un bel libretto che questo mese viene venduto in allegato al National Geographic.

E’ il primo di una serie che la rivista dedica ai suoi grandi fotografi e a mio parere vale veramente la pena prenderlo per ammirare alcuni meravigliosi scatti di questo famoso  fotografo di reportage.

Come mi è capitato di dire in precedenza, trovo che guardare e studiare con attenzione le immagini sia una grande scuola ed aiuti moltissimo a capire che cosa ci sta dietro a quelli che in molti considerano dei veri e propri capolavori della fotografia contemporanea.

Molto interessanti anche l’introduzione ed i testi che accompagnano gli scatti, in qualche caso con breve descrizione di come il fotografo si è impegnato per raggiungere il suo scopo, sempre con un grandissimo rispetto ed empatia con i suoi soggetti.

Dalla lettura ed osservazione di questo piccolo libro ho notato che Mc Curry lavora molto spesso con profondità di campo ridotte, cosa che a me piace molto, quasi a sottolineare una ricerca artistica che evidentemente è ben presente e che valorizza un autore così spiccatamente orientato al reportage.

Evidentemente con una qualità così elevata anche la vecchia massima che dettava legge negli anni 70/80 al National Geographic e che diceva “Learn f/8 and BE THERE” ,  poteva avere le sue buone eccezioni. Almeno nella sua prima parte !

🙂

Read Full Post »

TEN-cover-blogIeri ho letto un libro. Tutto d’un fiato…
Accidenti dirai… beh, non credo di aver fatto nulla di così esagerato, in realtà si tratta di una lettura molto breve, più precisamente di un breve e-book.
L’autore è quel David duChemin di cui pochi post fa parlavo citando il suo libro (cartaceo) “Within the frame”, un testo che mi è piaciuto moltissimo e che, come scrivevo, consiglo a tutti gli appassionati di foto.
Stavolta duChemin fa qualcosa di diverso. Sceglie un media che ormai è vicino al sorpasso, almeno in USA: il libro digitale. Un modo breve, sintetico e veloce per pubblicare. Costi di editing e distribuzione ridotti al minimo, niente stampa, sintesi e velocità ideali per i ritmi serrati a cui tutti ci stiamo adattando… Un modo di fare editoria di cui sentiremo sempre più parlare nei prossimi anni.

L’e-book si intitola 10 ed il sottotitolo è “Ten Ways to Improve Your Craft. None of Them Involve Buying Gear.”
È una sorta di “top ten” degli elementi che l’autore considera più importanti nella sua fotografia. Trentatrè pagine di immagini e parole che, uno per uno, analizzano e spiegano questi punti. Davvero molto interessante, per certi versi illuminante. Il concetto espresso con il sottotitolo è la chiave di maggior interesse, almeno per me: riuscire a migliorare significativamente le proprie foto, non pensando che per ottenere ciò si debba passare attraverso un upgrade della propria attrezzatura.
Per ovvi motivi non andrò a dire molto di più su questi dieci punti, sarebbe illecito oltre che scorretto. Il PDF ha un costo davvero irrisorio: con 5 dollari puoi scaricarlo e, volendo, stamparlo ad alta qualità.
Posso comunque dire che ho trovato questa lettura davvero stimolante, tanto che sto già meditando di prendermi anche il seguito… un altro e-book che si chiama “Ten more”.

Per chi volesse approfondire il sito di duChemin è: www.pixelatedimage.com

Read Full Post »

Cartier Bresson - L'Immaginario dal vero

Difficile essere appassionati di fotografia senza sapere cos’abbia rappresentato Henri Cartier Bresson per questa.

Non molto tempo fa ho avuto il piacere di leggere “L’immaginario dal vero”, un piccolo libretto in cui Bresson descrive il suo approccio alla fotografia e traccia alcuni profili di artisti amici con un punto di vista che aiuta molto a capire la visione di questo grande protagonista della fotografia del XX secolo.

Una lettura che personalmente consiglio a tutti.

Ecco un brevissimo estratto : 

“Fotografare è trattenere il respiro quando tutte le nostre facoltà di percezione convergono davanti alla realtà che fugge: in quell’istante, la cattura dell’immagine si rivela un grande piacere fisico e intellettuale. Fotografare è mettere sulla stessa linea di mira la testa, l’occhio e il cuore. Per me fotografare è un modo di capire che non differisce dalle altre forme di espressione visuale. È un grido, una liberazione. Non si tratta di affermare la propria originalità; è un modo di vivere”.

(“Che mito” – ndr)

Read Full Post »

XXSecoloTi segnalo un volumetto che, a mio avviso, è un must per qualunque appassionato di arti visive.
Si tratta di “Fotografia del XX secolo” edito da Taschen, un bel libro che raccoglie una completa carrellata dei più importanti artisti del secolo da poco trascorso.
E’ ricco di foto, brevi biografie ed annotazioni. Il prezzo è piuttosto contenuto in rapporto al materiale che viene proposto. Da non perdere.

Read Full Post »

« Newer Posts