Solo pochi giorni fa parlavo a proposito dei pericoli che alcuni fotografi decidono di correre per realizzare i loro scatti.
In alcuni casi il rischio viene anche condiviso con altre persone, ad esempio assistenti e modelle, proprio come nel caso che voglio farti vedere oggi, dove siamo ad un livello davvero notevole, anzi forse eccessivo a mio vedere.
Il fotografo Ken Kiefer è specializzato in una sorta di fotografia fashion subacquea, un genere che trovo affascinante sia per i risultati estetici che per la sua complessità realizzativa. Il punto è che, specie nel caso di Ken, a volte il genere si modifica in “fotografia fashion subacquea estrema”, come nel caso in cui si è spinto fino a portare la sua modella (Kimberly Kiefer) in una situazione davvero tosta: sott’acqua a tu per tu con un coccodrillo, nel suo ambiente naturale.
Il coccodrillo è poco intelligente ma micidiale, specie quando si tratta di un bestione come quello del video qui sotto. l’idea di nutrirlo per attirarlo e mettergli la bella Kimberly accanto per fare delle foto è veramente un gran rischio.
Io dico che non ne vale la pena. Dammi retta Ken, non può andare sempre bene…
Posts Tagged ‘rischio’
Ancora più sangue freddo (anche il coccodrillo)
Posted in Culture, People, Photography portraits, Technique, video, tagged coccodrillo, fotografia, modella, pericolo, rischio, scuba, underwater on 25/07/2018| 2 Comments »
Fotografia e sangue freddo
Posted in Culture, Nature, People, video, tagged bianco, fotografia, orso, pericolo, polare, rischio on 16/07/2018| 2 Comments »
Più volte mi è capitato di toccare il tema del rischio.
La fotografia non è di per sè un’attività rischiosa ma ci sono circostanze in cui il fotografo può trovarsi ad affrontare situazioni pericolose e la valutazione del rischio è tra le capacità necessarie, specie quando si entra nell’ambito della sopravvivenza.
Il fotografo naturalista Maxim Deminov era appostato nei pressi di Capo Kozhevnikov, in Russia, quando un orso bianco si è diretto verso di lui.
Come tutti sanno, l’Orso Polare è considerato tra gli animali più pericolosi del pianeta ma Deminov non si è fatto prendere dal panico.
Non voglio anticiparti altro perché la scena è stata interamente ripresa dalla sua action cam.
Il mestiere del fotografo può essere pericoloso… molto pericoloso. Brrrrr…
Tra la vita e la morte (dell’opera) [reloaded]
Posted in Candid portraits, Nature, People, Technique, tagged arte, mare, onda, opera, rischio, scafo, vela on 23/04/2018| Leave a Comment »
A proposito dei rischi che a volte si corrono per fare una fotografia, tempo fa presi in prestito un’immagine realizzata dall’amico Lorenzo Mugna.
Nella foto è ritratto il mitico Martino Meli (aka M|art) mentre si sporge dal pulpito di un’imbarcazione a vela. È alla ricerca di una bella inquadratura e la sua preziosa biottica Rollei è puntata verso il basso alla ricerca dell’onda di prua. Una piccola incertezza, un sobbalzo o un movimento sbagliato e sarebbe stato il disastro.
La scena si svolse durante il memorabile Sailing Sharing Workshop del maggio 2011. Dato che si trattava di un’immagine di backstage, Mi fu chiesto di mostrare il risultato finale del rischio corsi dal fotografo. Ecco: è “Linea di galleggiamento” la foto ottenuta da Martino, visibile qui sopra ma anche a piena risoluzione sul suo album Flickr, dov’è perfettamente accompagnata dalla magnifica citazione che ho rubato per il titolo di questo post.
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P.s.
Una breve nota per chi non conosce i dettagli del linguaggio marinaro.
Vengono chiamate opera viva ed opera morta le due porzioni dello scafo di un’imbarcazione poste rispettivamente sotto e sopra la linea di galleggiamento. In altre parole l’opera viva è la parte immersa dello scafo mentre l’opera morta è quella asciutta e visibile, anche nella foto.
Fotografia estrema
Posted in Culture, People, video, tagged fotografia, lavoro, professionista, rischio, Rodeo on 31/07/2017| 12 Comments »
C’è chi per uno scatto rischia veramente di brutto.
Non sto parlando di snowboarder con la GoPro sul casco, base jumpers o fotografi subacquei di squali indemoniati, in questo caso l’oscar di fotografo estremo lo assegno ad un certo Norm Betts, un fotogiornalista specializzato in rodei.
Ebbene, Norm non si limita a starsene tranquillo con il teleobiettivo a far foto da una postazione defilata ma segue i dettami dei più grandi maestri ed in particolare la prima regola: “stare più vicino possibile”.
Gli scatti di Betts sono realizzati stando fisicamente nell’arena e quindi, trovandosi continuamente a tu per tu con animali tutt’altro che tranquilli, non stupisce che sia stato varie volte incornato.
In un paio di casi Norm ha letteralmente visto la morte in faccia e lo possiamo confermare anche noi vedendo i video sotto.
Che dire… altro che “la fotografia è una scusa”, qui c’è ma da rimanerci secchi!
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Camera toss 2.0
Posted in Culture, video, tagged aria, camera toss, creatività, lanciare, lancio, no drone, rischio on 08/05/2017| 5 Comments »
Mai sentito parlare di “camera toss”? È una tecnica fotografica per matti che consiste nel realizzare foto “lanciando” la macchina fotografica.
Ne parlai, ormai molto tempo fa in questo vecchio post, quando ancora non erano facilmente disponibili oggetti come la GoPro e progetti come l’AER.
È proprio con questo tipo di accoppiata che invece oggi è possibile sbizzarrire la propria creatività attraverso esperimenti di camera toss. C’è chi, in questa roba, si sta specializzando, come Nicolas Vuignier che, non volendo spendere i suoi soldi in un drone, realizza le sue fantastiche immagini lanciando una fotocamera.
Che aggiungere? Non resta che provarci!
😀
La foto che avrebbe potuto nuocere (reloaded)
Posted in Culture, Decay, People, tagged arte, distrazione, documentazione, fotografia, intromissione, lavoro, pericolo, rischio, sicurezza on 14/06/2015| 12 Comments »
Mi è capitato di nuovo, una foto che avrebbe potuto nuocere, e così ti ripropongo questa riflessione.
L’immagine a cui mi riferisco nel titolo di questo post, non è quella che puoi vedere qui accanto, ma un’altra: una foto che non ho scattato.
Su quel tetto umido, senza essersi opportunamente assicurato, stava poco prima un uomo.
Lavorava a diversi metri dal ponteggio, con un piede appoggiato sul debole canale della grondaia. Sistemava le tegole.
D’istinto ho preso la macchina pensando di poterci tirar fuori qualche buon scatto ma poi mi sono fermato. Ho cominciato a chiedermi se mettermi a far foto a quella persona fosse stata una buona idea. L’accorgersi di essere osservato ed oggetto di attenzioni fotografiche lo avrebbe di certo preoccupato, aggiungendo pericolo ad una situazione già abbastanza rischiosa.
Così ho preferito non farmi vedere e non scattare, per me non era così importante, per lui avrebbe potuto esserlo fin troppo.
A volte la fotografia è una cosa strana.
Rischiare (un po’ troppo) per uno scatto
Posted in Culture, People, video, tagged arresto, città, fotografia, morire, pericolo, ragazzi, rischio, urban on 06/03/2015| 10 Comments »
C’e chi rischia davvero tanto per fare una foto. A New York un gruppo di ragazzi si avventura in luoghi vietati e pericolosi, per realizzare immagini da postare su Instagram. È un’attività che, oltre ad esporli al rischio di essere arrestati, li porta in situazioni potenzialmente letali, insomma roba da sconsigliare vivamente.
Questo è un breve video che racconta la loro storia.
La mia domanda è: “ma ne vale davvero la pena?”
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Tra la vita e la morte (dell’opera)
Posted in Culture, tagged Lorenzo Mugna, Martino Meli, morta, opera, rischio, sharing workshop, viva on 23/09/2014| 1 Comment »
Per parlare dei rischi che a volte si corrono per fare una fotografia, giorni fa ho preso in prestito un’immagine realizzata dall’amico Lorenzo Mugna.
Nella foto è ritratto il mitico Martino Meli (aka M|art) mentre si sporge dal pulpito di un’imbarcazione a vela. È alla ricerca di una bella inquadratura e la sua preziosa biottica Rollei è puntata verso il basso alla ricerca dell’onda di prua. Una piccola incertezza, un sobbalzo o un movimento sbagliato e sarebbe stato il disastro.
La scena si svolse durante il mitico Sailing Sharing Workshop del maggio 2011 e, visto che si tratta di un’immagine di backstage, da più parti mi è stato chiesto di mostrare il risultato finale dei rischi corsi dal fotografo. Eccovi quindi accontentati: è “Linea di galleggiamento” la foto ottenuta da Martino, visibile qui sopra ma anche a piena risoluzione sul suo album Flickr, dov’è perfettamente accompagnata dalla magnifica citazione che ho rubato per il titolo di questo post.
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P.s.
Una breve nota per chi non conosce i dettagli del linguaggio marinaro.
Vengono chiamate opera viva ed opera morta le due porzioni dello scafo di un’imbarcazione poste rispettivamente sotto e sopra la linea di galleggiamento. In altre parole l’opera viva è la parte immersa dello scafo mentre l’opera morta è quella asciutta e visibile, anche nella foto.
Lo scatto pericoloso (reloaded)
Posted in Candid portraits, Culture, People, tagged calcolo, capolavoro, danneggiare, dolore, fotografia, pericolo, rischio, risultato on 19/09/2014| 9 Comments »
Hai mai “rischiato” per fare una foto? A tutti può capitare di trovarsi di fronte ad una situazione fotografica che ci chiede di osare e… non sempre ce la sentiamo.
Può trattarsi di mettere a rischio l’ottica o la stessa macchina fotografica (come nel caso sopra di m|art e la sua preziosa Rollei durante l’ultimo Sharing Workshop) come può essere invece, addirittura una questione di incolumità personale.
Lo scatto pericoloso è un’esperienza in cui prima o poi ci imbattiamo e, vista la diversa percezione dei rischi che ognuno di noi ha, ogni caso è storia a sé.
La capacità da coltivare è quella di saper mettere sulla bilancia i rischi ed i potenziali risultati. Mi spiego meglio: saresti disposto a rovinare completamente la tua bella fotocamera in cambio della foto della tua vita? Pagheresti con qualche acciacco uno scatto “assoluto” da copertina?
Sono domande a cui alcuni fotografi amatori e professionisti rispondono senza esitazione, una differenza che probabilmente segna quel confine che li separa dal dilettante, che a volte si lascia scappare un tesoro per non sporcarsi le scarpe in una pozzanghera…
🙂
Il vantaggio di poter commettere errori
Posted in Culture, tagged apprendere, digitale, divertimento, fotografia, imparare, opportunità, osare, paura, photography, rischio, sbagliare on 08/11/2011| Leave a Comment »
Alcune attività sembrano più difficili di altre? A volte questo è dovuto solo al fatto che nell’apprenderle non è granchè concesso di sbagliare. Ciò può rendere l’imparare lento e complesso, in qualche caso anche rischioso.
Ma per fortuna con la fotografia non è così.
Evitare gli errori non è l’obiettivo di chi vuole progredire, anzi.
Poter commettere sbagli, magari anche tanti, e farne tesoro è una grande opportunità sempre esistita in fotografia. E’ un vantaggio che, specie con il digitale, rende possibile apprendere e migliorare molto rapidamente. Basta capirlo e volerlo.
Se non sei disposto a rischiare di sbagliare stai solo rendendo tutto più difficile.
Esci e sperimenta, prova cose nuove, osa. Affronta le tecniche e le tematiche che ti mettono in difficoltà, prova a metterti in gioco fotografando in situazioni o ambienti dove non sei a tuo agio, o anche facendo quel tipo di scatti che non ti vengono mai bene…
Se poi viene fuori qualcosa di buono non ti fermare, continua a sperimentare e non ti accontentare.
Se invece i risultati sono scadenti cogli l’occasione per imparare rapidamente dai tuoi errori.
Alla fine è proprio così che ci si diverte un sacco.
🙂








