Juliana Coutinho è una fotografa brasiliana che ho trovato su Flickr, praticamente per caso . Il suo album è fatto di molte belle foto, realizzate con gusto e tecnica, ma è simile a quello di tanti altri. Ad un certo punto però mi è caduto l’occhio su un suo set chiamato “Little Fingers” che mi ha colpito. Si tratta di un piccolo album di “ritratti” dove protagoniste sono le dita. Su queste Juliana disegna delle faccine, realizzando scatti simpatici ed originali, in qualche caso anche rifacendosi a fotografie famose. Il tutto con poca enfasi e gran semplicità. E’ qualcosa che chiunque può (o potrebbe) fare e mi ha subito ricordato quel gran genio di Mario Mariotti.
Ancora una volta devo constatare quante interessanti sorprese si nascondono tra le pieghe della rete, specie se si ha la voglia, il tempo e la pazienza di cercare.
Puoi trovare tutto il set “Little Fingers” di Juliana qui.
Posts Tagged ‘ritratti’
I “ditratti” di Juliana
Posted in Culture, People, Technique, tagged creatività, dita, faccina, flickr, mano, Mario Mariotti, progetto, ritratti, set on 23/04/2013| 1 Comment »
A proposito multiexp…
Posted in Black and White, Culture, Nature, People, Photography portraits, Technique, tagged Christoffer Relander, doppia esposizione, fotografia, multiexp, portraits, ritratti, tecnica, We are nature on 12/11/2012| 9 Comments »

Giusto pochi giorni fa, in un post, parlavo di esposizioni multiple ed a questo proposito voglio segnalarti un bel progetto che si basa proprio su questa tecnica.
Si tratta dei ritratti realizzati da Christoffer Relander per il suo lavoro intitolato We Are Nature, una serie di immagini interamente realizzata con la tecnica della doppia o tripla esposizione.
Sono scatti in bianco e nero che Christoffer produce con un metodo semplice ed antico, scegliendo opportunamente soggetti e condizioni di luce per esporre più volte lo stesso fotogramma con la sua reflex.
Sebbene Relander faccia uso di una macchina digitale, che di fatto “miscela a posteriori” le immagini, il procedimento ed anche l’atteggiamento artistico sono gli stessi che verrebbero usati con una fotocamera a pellicola che impressiona più volte lo stesso fotogramma sul negativo.
Relander dichiara che non c’è lavoro di postproduzione se non un normale aggiustamento di luminosità e contrasto, insomma qualcosa che tutti possiamo provare ad emulare o da cui magari anche prendere spunto per nuove idee.
Image credits: Photographs by Christoffer Relander
Louis Daguerre e gli albori della fotografia
Posted in Culture, History of photography, People, Technique, tagged borghesia, business, Dagherrotipo, daguerre, fotografia, Francia, ritratti, stati uniti, storia, USA on 26/08/2012| 1 Comment »

Louis Jacques Mande Daguerre
Erano gli albori della fotografia quando nel 1839 Louis Daguerre annunciò al mondo la sua invenzione denominata molto “modestamente” Dagherrotipo.
Si trattava in realtà del prodotto degli studi e delle prove che da alcuni anni stava conducendo insieme al suo socio Nicèphore Niepce, scienziato ed inventore, che però morì proprio poco prima del raggiungimento del successo finale: l’invenzione di una macchina che poteva catturare immagini.
Daguerre si prese tutto il merito ed anche tutti proventi di un brevetto che non esitò a registrare a suo nome.
In pochi mesi il manuale di istruzioni che accompagnava la macchina fu tradotto in ben 23 lingue ed il Dagherrotipo iniziò ad essere acquistato in ogni parte del globo da persone che volevano fare della fotografia la loro fonte di ricchezza. Sì ricchezza, perchè una vera e propria sete di ritratti di qualità divorava le borghesie e le piccole aristocrazie dei paesi che si stavano industrializzando, una gran quantità di persone poteva ora finalmente esaudire un desiderio che fino a pochi anni prima era riservato solo ai più facoltosi in grado di permettersi di pagare un bravo pittore.
Il costo delle fotografie con il Dagherrotipo non era proprio alla portata di tutti ma questo non impedì il fiorire di questo business che faceva completamente capo a Daguerre, sia in termini di produzione delle macchine che di fornitura di tutto il necessario per utilizzarle.
Negli Stati Uniti il successo fu strepitoso e dagli archivi di Daguerre risulta che nel 1845 nel solo stato del Massachussets furono realizzate oltre 500.000 fotografie.
Sono numeri che oggi si consumano in un secondo ma che allora erano da capogiro, tanto che alla fine lo stesso Daguerre finì per andare in difficoltà e non riuscire più a gestire questo meccanismo vorticoso, scegliendo quindi di renderlo pubblico, donandolo allo stato francese che in cambio gli riconobbe un vitalizio.
Il funzionamento del Dagherrotipo era abbastanza complesso e si basava sulla preparazione di una lastra di rame su cui era steso un sottile strato di argento. Una volta perfettamente lucidata, la lastra veniva esposta a vapori di iodio che combinandosi con l’argento la rendevano sensibile alla luce e pronta per l’esposizione che tipicamente durava dai 3 ai 10 minuti.
Dopo si doveva passare subito alla fase di sviluppo che avveniva esponendo la lastra a dei vapori di mercurio.
Il prodotto finale era un’immagine positiva, quindi non riproducibile, ma di qualità altissima, talmente elevata da potersi considerare ancora insuperata.
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Dmitry e le bici
Posted in Culture, People, Photography portraits, Street Photo, tagged bicicletta, bike, consistenza, costanza, creatività, fotografia, idea, New York, NYC, passione, People, persone, portraits, progetto, project, ritratti, semplicità, strada, street, talento, USA on 07/09/2011| 5 Comments »
Su Flickr mi sono imbattuto in questa foto. Un ritratto ambientato di una bella ragazza e della sua minimale bici verde marchiata “Fuji” in una strada di New York.
Di questa immagine mi piace moltissimo la spontaneità, con questa posa e l’espressione fiera, quasi di intrigante sfida, della protagonista, ma anche il contesto ed il modo con cui il fotografo ha saputo gestire lo sfondo urbano con uno splendido sfuocato.
E’ uno scatto di Dmitry Gudkov ed appartiene ad un suo progetto intitolato BikeNYC dedicato alle persone che si muovono in bicicletta nella Grande Mela. Iniziato nel Febbraio del 2010 conta ormai oltre un centinaio di scatti accompagnati da brevi note su ogni soggetto fotografato.
Puoi trovare BikeNYC sul sito personale di Dmitry o nell’apposito set sul suo album Flickr.
Credo proprio che potrebbe essere interessante cimentarsi in un bel progetto del genere: così semplice nella sua concezione ma anche ricco di potenzialità.
Complimenti Dmitry.
Buon Natale
Posted in Closeups, tagged assignment, auguri, Christmas, divertimento, esercizio, feste, fotografia, fun, Holidays, idea, natale, pega, portrait, ritratti, ritratto, set on 24/12/2010| 5 Comments »
Ebbene…
Che cosa dire in questi giorni se non Buon Natale ?
Ti auguro di passare delle giornate serene tra auguri, regali, amici, parenti e… tutto quello che questa ricorrenza tipicamente riserva.
E poi il Natale è anche una notevole opportunità fotografica.
Approfittane per fare dei ritratti. Specie se passi le festività in famiglia quale occasione è migliore del Natale per invitare le persone a farsi fotografare ?
Ti propongo un piccolo esperimento da fare per il pranzo o il cenone.
Prepara un piccolo set fotografico in un angolo della stanza, vicino all’albero ma in alternativa anche scegliendo e posizionando uno sfondo omogeneo. Fa in modo che la zona sia ben illuminata, se cel’hai piazza un flash ed ombrello.
Invita le persone a farsi fotografare via via che arrivano o comunque PRIMA del pasto, poi effettua una seconda serie di scatti chiedendo alle stesse persone di posare DOPO l’abbondante mangiata… Credimi, è da provare…
Buon divertimento e BUON NATALE.
Noi siamo le nostre foto
Posted in Architecture, Culture, tagged armonia, arte, Avendon, concetto, contenuto, creatività, cultura, parlare, pega, ritratti on 11/03/2010| Leave a Comment »
Richard Avedon una volta disse : “I miei ritratti parlano molto più di me stesso che delle persone che fotografo”.
Più di una volta mi è capitato di pensare che probabilmente, non solo questa frase è estendibile a tutti noi, ma che è valida anche per tutte le foto che ritratti non sono.
Le foto che scattiamo sono un prodotto diretto del nostro essere, del modo di pensare e vedere le cose, della nostra cultura e dei simboli che usiamo per comunicare.
Sono un’espressione di quello che siamo.
Approaching people
Posted in Culture, People, video, tagged "comfort zone", approach, avvicinare, fotografia, gente, incontrare, pega, People, photography, portraits, presentarsi, ritratti, Sammon, sorridere, video on 27/01/2010| 7 Comments »
Ieri si parlava di “comfort zone”, cioè di quell’ambito in cui a volte ci limitiamo ad agire per non spingerci verso situazioni in cui non ci troviamo a proprio agio, ma che potrebbero invece essere apprezzabili.
Una delle difficoltà che so di condividere con altri è quella di trovare un giusto modo per approcciare le persone per proporre di scattare dei ritratti.
Fare dei ritratti fotografici, sia per strada che in altri ambienti, è sicuramente interessante, probabilmente di gran lunga più soddisfacente (e direi anche più corretto) di limitarsi a rubare qualche immagine di soggetti inconsapevoli.
Il non farsi tanti problemi e sempicemente presentarsi chiedendo con gentilezza, è forse già sufficiente nella maggior parte dei casi… o no…
Rick Sammon la fa un po’ facile…. 🙂
Flash video
Posted in Flash shots, People, Street Photo, Technique, video, tagged flash, gruppo, lampeggiatore, location, pega, ragazzi, ritratti, strobist, video on 06/01/2010| 2 Comments »
In questi giorni mi sono un po’ “fissato” con i flash…
E’ piuttosto divertente vedere gli effetti che si ottengono scattando con uno o più flash remoti, magari con alte velocità di otturatore come permettono i lampeggiatori attuali.
Vengono fuori foto interessanti.
Vagando sulla rete ho poi trovato un video di un gruppo di ragazzi la cui “fissazione” per gli scatti col flash è probabilmente superiore alla mia.
E’ interessante vedere come usano flash e pannelli riflettori. Come sfruttano le opportunità, le varie location, ottenendo ritratti abbastanza particolari partendo da situazioni apparentemente banali.
Lo trovo divertente.
2010 Projects
Posted in Culture, tagged 2010, blog, condivisione, costanza, emozioni, Heaven or Hell, idee, pega, portraits, progetti, projects, punto di vista, ritratti on 01/01/2010| 1 Comment »
Innanzitutto BUON ANNO !
Alcuni giorni fa in un post intitolato “New Year Project” parlavo dell’opportunità di imbastire qualche progetto fotografico per il nuovo anno in arrivo.
Eccomi quindi a condividere quello che per me sarà un piccolo impegno per tutto il 2010, un impegno che ci tengo a scrivere qui, come se in qualche modo questo mi vincolasse ancora di più a portarlo avanti… 🙂
Eh già perchè, come scrivevo, credo che uno degli aspetti positivi di iniziare un lavoro fotografico a progetto stia proprio nel costringerci a sviluppare con impegno e regolarità una qualche opera, aiutandoci a completarla.
Ovviamente l’idea di scriverlo qui è anche nello spirito di condivisione che sta nella natura del mio blog.
Il progetto sarà realizzare una piccola raccolta di almeno 12 foto, producendone con regolarità circa una al mese arrivando alla fine del 2010 con l’idea di riunirle in un formato stampato (a soli fini privati) tipo i libri di blurb o roba del genere.
Il tema, come un po’ anticipato, saranno “le Emozioni” : ogni foto cercherà di esplicitare un’emozione, in un modo che ovviamente sarà frutto del mio punto di vista…. Come vedi non si ratta di niente di eccezionale, idea semplice e tranquillamente fattibile… staremo a vedere cosa ne viene fuori.
In realtà per il 2010 ho anche deciso di portare avanti anche un altro paio di cose.
Innanzitutto continuare questo blog, nato pochi mesi fa come un esperimento. Il crescente numero di visitatori, i riscontri e gli incoraggiamenti ricevuti mi spingono a continuare.
Tornando sul fronte foto, vorrei poi avviare un piccolo progetto di ritratti. E’ da tempo che mi piacerebbe iniziare a fare dei ritratti fotografici ma per motivi vari (di cui credo che parlerò in uno dei prossimi post) non è un terreno su cui riesco a muovermi come vorrei. Nel corso dell’anno vorrei provare a trovare un ritmo di un paio di ritratti al mese e riuscire a creare un piccolo portfolio.
Infine, in quest’anno vorrei arrivare a completare un’idea che è nata nel 2008 quasi per caso, il “Project Heaven or Hell” , che puoi trovare come set sul mio album Flickr e che vorrei trasformare anche in questo caso in un qualcosa di stampato e tangibile.
Troppa carne al fuoco ?
Verrà un rosticcio ?
Pace. L’importante è divertirsi… 🙂
Ciao ed ancora auguri di un ottimo 2010.












