Feeds:
Articoli
Commenti

Posts Tagged ‘Italy’

https://i0.wp.com/www.photoexperience.it/wordpress/wp-content/uploads/2010/10/SanGalgano_resize1.jpgDopo la missione fotografica a San Galgano ed il recente Microcorso, voglio segnalarti altri due interessanti eventi di Photoexperience che si svolgeranno prossimamente.
Il primo sarà a Firenze nella serata del giorno mercoledì 20 aprile sotto forma di un breve-seminario intitolato : “postproduzione per ritratto”, una buona occasione per stare in compagnia un paio d’ore e cercare di approfondire la tematica un po’ “ingarbugliata” del fotoritocco di un’immagine.
L’evento è gratuito ma a causa del numero limitato di posti disponibili è richiesta l’iscrizione, che puoi fare andando sul sito di Photoexperience dove puoi trovare anche tutte le informazioni sull’evento.

Altra opportunità di fare una interessante esperienza fotografica con questo gruppo sarà poi il weekend in Val d’Orcia il 2 e 3 Luglio. Si tratta di un evento con un programma che porterà i partecipanti ad esplorare questo meraviglioso angolo di Toscana in una due giorni tra fotografia, scorci cinematografici e prelibatezze gastronomiche.
Anche in questo caso trovi tutte le informazioni e le modalità di iscrizione sul sito.

Per quanto mi riguarda io parteciperò con piacere ad entrambi questi eventi Photoexperience, per cui se vieni… ci vediamo !
🙂

Read Full Post »

Giuseppe Garibaldi

Giuseppe Garibaldi

Come negare il legame che c’è sempre stato tra storia e fotografia.
Il Risorgimento Italiano è stato uno dei primi casi di utilizzo della fotografia, sia a fini propagandistici che divulgativi, e tutti i principali personaggi di questo periodo capirono subito che questo nuovo strumento a loro disposizione era efficacissimo.
Il realismo delle immagini oltre alla possibilità di effettuare velocemente ed in modo abbastanza economico delle riproduzioni, fece intuire a Giuseppe Garibaldi l’importanza di realizzare una documentazione fotografica della sua impresa ed è così che furono quindi scattate le eroiche immagini del Generale e dei suoi nelle piazze di Palermo nel 1860. Sono immagini che, con il loro realismo e  la capacità di rapida circolazione tipica di questo nuovo media, probabilmente dettero un loro piccolo contributo successo della spedizione ed all’unificazione del paese.
Album dei Mille

Una pagina dell'Album dei Mille

Ma quello che forse è uno dei documenti più interessanti è ciò che fu commissionato al fotografo italiano Alessandro Pavia : l’Album dei Mille : una sorta di monumento fotografico che rappresenta il primo caso nella storia per questo tipo di documentazione.
L’Album dei Mille è un portentoso lavoro che Pavia svolse nel corso di circa sette anni muovendosi per tutta l’Italia riunificata, ritrovando e fotografando tutti e mille i partecipanti alla storica impresa, che da subito fu identificata come evento fondamentale della storia nazionale. Un volume che è quasi un grosso ritratto di gruppo, un documento veramente particolare che consacra la fotografia come strumento moderno per fissare la memoria di un evento.
Dell’Album dei Mille esistono tre copie conservate presso il Museo Centrale del Risorgimento di Roma.
Auguri Italia, cen’è bisogno.

Read Full Post »

Mortal Kombat

Mortal Kombat - © Copyright 2011 Pega

Torcette a led, lampadine colorate rotanti ed effetti speciali vari, oltre ad una discreta selva di cavalletti. E’ stato proprio divertente provare ad inventarsi strani scatti e sperimentare il light painting durante la serata di Mercoledì scorso a Firenze.
Light Painting photowalk Firenze groupVoglio davvero ringraziare i tanti partecipanti che sono venuti a questo incontro ed hanno contribuito a renderlo così creativo e divertente.
La prossima volta proveremo ad organizzarci meglio, studiando una “location” ancor più adatta a queste sperimentazioni e magari attendendo anche un clima un pochino più favorevole…  

E sappilo : sono molto soddisfatto di averti fatto finalmente aprire ed usare quel fantastico treppiede che ammuffiva in un angolo.

 🙂

Read Full Post »

Light PaintingEd eccomi con un’altra idea balzana.
Ti va di fare una passeggiata fotografica notturna per Firenze con un tema fotografico da seguire?
Bene, allora ti aspetto Mercoledì 9 Marzo, ma non dimenticare di portare una lampadina tascabile perchè l’incontro sarà dedicato al light painting.

Il light painting è una tecnica che consiste nel creare giochi di luce spostando una piccola fonte luminosa durante una foto scattata con un lungo tempo di esposizione. Ci sono illustri esempi dell’uso di questa tecnica che puoi vedere descritta in questo video.
Noi potremo per esempio provare a disegnare contorni di luce a qualche interessante soggetto del centro storico Fiorentino o anche inventarci dei creativi e dinamici astratti. Ogni spunto è interessante da sperimentare. 

L’appuntamento è per le 21 in largo Annigoni.
Per chi volesse mangiare qualcosa di frugale insieme ci vediamo un’ora prima.

Se cel’hai porta un treppiede che sarà utilissimo.
Vieni, sarà divertente!

p.s. ringrazio chi vorrà confermare la propria partecipazione in un commento sotto o scrivendo a pegaphotography@gmail.com

Read Full Post »

La “condorina”

Dear Old Lady

Dear old Lady – © Copyright 2010 Pega

Era finita in cantina, in un vecchio armadio, dimenticata nei tanti anni di scarso interesse per la fotografia.
L’avevo ritrovata e “riesumata” come si fa con un reperto archeologico e mi era dispiaciuto molto scoprire che fosse inutilizzabile. La leva di ricarica dell’otturatore era rotta, probabilmente divelta da un maldestro cuginetto chissà quanto tempo fa… C’era poco da fare e così è rimasta, per un po’ di tempo, tristemente relegata su una mensola.

La piccola Ferrania Condor I di mio padre è stata la prima “vera” macchina fotografica con cui da ragazzino ho potuto scattare qualche scatola di “veri rullini” 35mm.
Dopo gli inizi con le macchinette giocattolo e la Polaroid, mi trovavo finalmente con una fotocamera davvero regolabile, anche se tutta manuale e senza esposimetro.
Copia spudorata della mitica Leika, fu progettata e costruita dalle Officine Galileo di Firenze. Era semplice ma efficacissima, sebbene decisamente superata quando me la trovai tra le mani.
Per me quelli erano i tempi dell’ingranditore fai-da-te e del bagno di casa trasformato in una mefitica camera oscura dove sperimentare ogni sorta di tecnica di “postproduzione” analogica. La Condor fu lo strumento ideale per cercare di imparare e divertirmi con la fotografia.
Poi l’oblio fino all’era del digitale quando, appunto, l’ho ritrovata.
Dopo alcuni tentativi di riparazione presso vari laboratori che in sequenza gettano la spugna a causa dell’impossibilità di trovare il pezzo di ricambio, approdo da qualcuno che si merita tutto questo post.
Un giorno l’amico Martino mi dice: “prova ad andare dal Cambi, vedrai che lui te la sistema”.
E così è stato.
Quando sono entrato nel suo laboratorio ho subito capito che sarebbe stata solo una questione di tempo…
Si, ce n’è voluta ma alla fine Sergio Cambi, usando come modello un’altra Condor I (per inciso gentilmente prestatami per questa operazione dal mitico Branzino) è riuscito nientemeno che a ricostruire la piccola levetta ricavandola da un pezzo di acciaio grezzo e poi a saldarla al meccanismo di ricarica dell’otturatore.
Un intervento di microchirurgia a cui devo tanto di cappello.

Adesso la nonnina è di nuovo in piedi, l’otturatore scatta che è una meraviglia, il suo 50mm regala foto ricche di contrasti e gran nitidezza.
E’ davvero un piacere riaverla tra le mani. Grazie Sergio !

Anche se non sei proprio di queste parti e magari sei “prevalentemente digitale” (come me del resto) segnati comunque il suo indirizzo. Può sempre servire…

Diesse Sas Di Cambi Sergio & C. Riparazione Materiale Fotocine.
Via Norvegia 2 – 50126 Firenze – Tel : 0556532212

—- Aggiornamento 08/01/2016 —-
Purtroppo mi giunge la triste notizia che Sergio Cambi ci ha lasciato.
E’ una brutta perdita per la comunità fotografica locale, in particolare per chi ama l’analogico e le macchine più datate.
Sergio lascia una lacuna di competenza e disponibilità che non sarà possibile colmare.
Lo saluto con il link ad un suo ritratto fatto da Martino Meli proprio nel suo negozio.

Read Full Post »

Fran BobadillaTempo fa parlavo del luogo dove abbiamo svolto il terzo Sharing Workshop.
E’ il Wave Buba, un posto ricco di fascino, opere ed oggetti interessanti.
Un po’ laboratorio ed un po’ studio, ci si respira un’aria di grande libertà creativa.
L’ideatore di questo spazio è Fran Bobadilla, un artista eclettico e generoso che ci ha ospitati partecipando con curiosità alla nostra giornata di workshop fotografico e condividendo senza problemi i suoi spazi ma anche il suo approccio creativo.

Ho pensato di proporre a Fran una breve intervista qui sul blog, un’occasione per conoscerlo meglio ed apprezzare il suo stile essenziale e diretto.

Ciao Fran. Ci racconti come nasce la tua passione per l’arte?
Come tutte le passioni, non nascono, sono lì e si ribellano. Bisogna saperle ascoltare, assecondarle, coccolarle, castigarle e coltivarle.

Ma tu da piccolo cosa volevi fare da grande?
Da piccolo volevo fare il grande, e ora che comincio a essere grande voglio ritornare a essere piccolo.

Che definizione daresti dell’odierno Fran Bobadilla artista?
Un ciclone a tre velocità

Departures

Departures - Misto su tela @ Copyright 2010 Fran Bobadilla

In molti sono rimasti colpiti dal progetto Urban Buba ed i tuoi mobili-scultura. Ti senti più artista visuale o creatore di opere tangibili ed utilizzabili tutti i giorni?
Parto dalla pittura, senza preoccuparmi molto della meta.
Anche le opere bidimensionali possono e devono essere tangibili, vanno “utilizzate” per alimentare i sensi, vanno rilette e rivisitate per continuare a scoprire dei particolari.

Dicci qualcosa sul tuo processo creativo. Come nascono le tue opere?
Lavorando e sbagliando.

Hai qualche aneddoto da raccontare su cose che ti sono successe mentre eri in azione alla ricerca di qualche elemento o pezzo utile ai tuoi lavori?
Mi rimane qualche cicatrice, diverse ubriacature e un paio di pomeriggi in questura a dare delle spiegazioni mai comprese.

Che tipo di reazione ha il pubblico alle tue opere?
Non manca mai di sorprendersi.

Che tipo di rapporto hai con la fotografia?
Effimero, mi serve come ponte. Scatto continuamente, con digitale e diapo analogica, poi ritaglio di qua e di la. Tutte queste immagini entrano nel mio archivio separate in: architettura, corpi, piante, animali, oggetti e volti. Poi le stravolgo.

Bobadilla_4

Tea Time @ Copyright 2010 Fran Bobadilla

Cos’è che ti colpisce in una fotografia, che ti po di scatti ti piacciono e c’è qualche fotografo che ammiri in particolare?
Mi piacciono le fotografie che fanno rumore, sia scattate con previa elaborazione scenica che quelle sparate a raffica dirette al cuore.
Madoz mi annoia, con Bresson trattengo il respiro. Mi rilasso con Wolfgang Tillmans e mi viene l’acquolina in bocca con D. Hockney.

Durante lo Sharing Workshop ci hai mostrato una tecnica di trasferimento dell’immagine da fotografia alla carta. Vuoi parlarne per chi non era presente?
Meglio organizzare un altro workshop, la buona cuccina va assaggiata a caldo, dirlo qua sarebbe una vendetta.

Che progetti artistici hai per il futuro?
Uno grosso, tanto quanto alto (6 metri), pensato per eliminare (sostituire), per non veder più una opera che non riesco a buttare giù.

——-

Un grazie sincero a Fran per la grande disponibilità, l’ospitalità e l’entusiasmo dimostrati.
Puoi approfondire la conoscenza di questo artista anche attraverso il suo sito internet o, se ti è possibile, il suo atelier/laboratorio Wave Buba a Sesto Fiorentino.

Ed è proprio durante l’inaugurazione del laboratorio che è stato realizzato il video che puoi vedere qui sotto. Una piccola occasione per provare a respirare l’aria di freschezza e creatività che lo caratterizza.

Ti è piaciuta questa intervista ? Vuoi farne conoscere il protagonista anche ad altre persone ? Condividi questo  post su Facebook o Twitter semplicemente cliccando sul bottone qui sotto.

Read Full Post »

Sharing Workshop #3Ebbene si, anche il terzo Sharing Workshop è andato !
Ci siamo proprio divertiti ma prima di tutto voglio ringraziare Fran Bobadilla  per averci messo a disposizione il suo atelier ed anche aver partecipato.
E’ stato un elemento fondamentale per l’ottima riuscita dell’evento.
SW3 creareFran è un artista di origine spagnola. Le sue creazioni vanno dalla pittura alla produzione di mobili-scultura che espone nel suo laboratorio, il luogo in cui appunto ci siamo ritrovati : un ampio studio multifunzionale ricco di fascino e di oggetti curiosi che si trova a Sesto Fiorentino, a due passi da Firenze.

Tra i partecipanti al terzo Sharing Workshop c’erano vecchie conoscenze dell’iniziativa ma anche facce nuove che subito hanno colto lo spirito che caratterizza questa idea : la voglia di provare a creare un’occasione di scambio reciproco di conoscenze ed argomenti.
E dunque come ormai tradizione, chi prima ha ascoltato si è poi messo in gioco per svolgere la sua parte di workshop. Le sorprese non sono mancate.

Si è parlato di emozioni nelle immagini e della loro lettura, di rapporto tra vecchio e nuovo in fotografia, dell’uso del flash, di Stanley Kubrick fotografo e delle sue meravigliose foto in bianco e nero.
SW3 creare 2Ma non è tutto. 
Guidati da Fran ci siamo anche spinti al di fuori della fotografia ed “imbracciando” forbici e bomboletta di solvente abbiamo sperimentato un’arte che per molti di noi era sconosciuta : il trasferimento delle immagini dalla foto alla carta, una forma espressiva di grandi potenzialità creative e fascino.

SW3 atelierDurante questa intensa giornata l’ambiente così ricco di stimoli ci ha più volte ispirati a provare diverse e divertenti serie di scatti che abbiamo realizzato sfruttando la luce ed i colori dell’atelier.
Difficile riuscire a spiegare a parole… forse riescono meglio le immagini che, oltre a quelle che trovi qui accanto, puoi trovare nel pool dell’apposito gruppo su Flickr creato appositamente per raccogliere le foto scattate durante questi eventi (cliccare qui).

Insomma è stato veramente un workshop come si deve, un’occasione per condividere, imparare e divertirsi.
Un grazie sincero a tutti partecipanti ed un arrivederci alla prossima edizione !

————

Se sei interessato a partecipare ad uno dei prossimi Sharing Workshop scrivi a : sharingworkshop@gmail.com

Read Full Post »

photoexperiencers shooting

Photoexperiencers © 2010 Pega

Alcune settimane fa ho partecipato ad una interessante iniziativa, qualcosa a metà tra un workshop ed una missione fotografica : gli organizzatori la chiamano “fotoesperienza”.

Ci siamo trovati con i ragazzi di Photoexperience nel pomeriggio di un sabato di Dicembre presso un agriturismo a due passi dalla meravigliosa abbazia di San Galgano, ad una trentina di chilometri da Siena. Nonostante la stagione decisamente freschina, devo dire che l’atmosfera si è subito dimostrata molto calda ed amichevole, con una splendida accoglienza presso la struttura ricettiva ed un immediato tuffo in quella esperienza fotografica che ci avrebbe aspettati il giorno successivo.

Leonardo ed Andrea, organizzatori dell’evento, ci hanno messi totalmente a nostro agio con un ottimo briefing sulla “levataccia” che ci avrebbe attesi di lì a poche ore e sugli spunti fotografici che la giornata ci avrebbe riservato, affascinandoci anche con un interessante racconto sulla vita e le gesta del personaggio di cui avremmo ripercorso le orme : San Galgano Guidotti.
Un’ottima cena nell’agriturismo è stata poi l’occasione ideale per conoscere i vari partecipanti e scambiarsi anche qualche dritta tecnica.

riflessodalba

Riflesso d'alba © 2010 Pega

La mattina della domenica si preannunciava fredda ma limpida.
Entrare nell’abbazia di San Galgano prima dell’alba è qualcosa che credo ogni appassionato di fotografia dovrebbe sperimentare; i racconti ascoltati la sera prima tornano alla mente, silenzio è quasi irreale, si cammina cercando istintivamente di non far rumore, si estendono con cautela gli steli dei treppiede congelandosi le mani e… si comincia.
Sono scatti fatti mentre pian piano il sole comincia ad illuminare l’interno dell’abbazia, creando splendidi giochi di luce attraverso le finestre. E’ uno spettacolo.
Molto interessanti gli spunti creativi e tecnici che, quasi come in un workshop, i nostri accompagnatori ci hanno suggerito, evidentemente forti di una notevole esperienza in questi luoghi magici.
Non so bene quanto ci siamo trattenuti a far foto dentro e fuori l’abbazia mentre il sole saliva lentamente, quel che è certo è che quando ci siamo diretti verso la meta successiva : la vicina cappella con la “spada nella roccia”, era ormai giorno fatto.

spadanellaroccia

La spada nella roccia © Copyright 2010 Pega

Da qui, dopo altri scatti interessanti, ci siamo poi mossi verso il paese di Chiusdino, luogo natale di Galgano, un posto veramente ricco di interessanti spunti fotografici con le sue viuzze ed intrecci di strade e scale.

Non poteva alla fine mancare la meritata mangiata conclusiva della “photoexperience“, un momento in cui riposarsi e fare quattro chiacchiere insieme, riguardando gli scatti fatti poco prima.

Insomma, devo dire che mi sono proprio divertito e consiglio questa esperienza a chi vuole unire la fotografia con la scoperta di qualche tesoro della nostra terra attraverso un tipo di iniziativa organizzata in modo interessante e molto adatta anche ai casi di coppie dove uno dei componenti non sia totalmente interessato alla fotografia.  
Photoexperience organizza con regolarità questi workshop, informandone gli interessati sul sito.
Non mancherò comunque di parlare ancora di questi eventi anche qui sul mio blog dato che ho con piacere accettato di inziare con Photoexperience una fattiva collaborazione.

Read Full Post »

Pino Moscato

Pino Moscato

Tempo fa lo avevo intervistato ed ora ecco che se ne esce con un libro ed anche una mostra… in un colpo solo !
E’ Pino Moscato, amico e frequentatore di questo blog che mi racconta di come tutto sia nato da una semplice mail inviata circa un anno fa a La Mandragora, una casa editrice che si occupa di arte, contenente qualche link al suo album su Flickr…

Il frutto che ne è spuntato è un libro con relativa mostra che si intitolano : Firenze un viaggio nella bellezza.

La presentazione del volume e l’inaugurazione dell’esposizione fotografica saranno il 18 dicembre alle ore 18.00 presso Agora|z a Palazzo Strozzi a Firenze con la partecipazione di Luca Toschi e Roberto Maragliano.

La mostra sarà poi aperta al pubblico dal dal 19 dicembre al 23 gennaio.

Carrozze a piazza duomo

Carrozze a piazza duomo - © Copyright 2009 Pino Moscato

I proventi della vendita delle fotografie esposte o scelte a catalogo disponibile in sede saranno devoluti alla “fondation Jerome LeJeune”: fondazione riconosciuta di pubblica utilità per il superamento delle malattie genetiche dell’intelligenza (www.fondationlejeune.org)

E’ innegabile, la pubblicazione e l’esposizione sono tra le principali soddisfazioni che un fotografo può trarre dalla sua passione ed anche nel suo caso non si fa eccezione. E’ una forma di riconoscimento che Pino confessa di inseguire da anni e che probabilmente si merita anche per la grande passione con cui ha fotografato una Firenze di cui si è innamorato dopo esservicisi trasferito da Roma, creando immagini sempre particolari, spesso utilizzando la tecnica dell’HDR.

Via dei Calzaiuoli

Via dei Calzaiuoli - © Copyright 2009 Pino Moscato

Faccio tutti gli auguri di un grande successo a Pino che in questo momento mi dice di essere totalmente preso da quelle mille incombenze che precedono un impegno come questo : dalla scelta della carta fotografica e dei passpartout all’invio dei file… mantenendo però quelli che sono i soliti impegni della vita quotidiana.

Mi ha colpito una frase che ha usato in una mail, in cui paragona le sue sensazioni dell’avvicinarsi alla fatidica data del 18 dicembre a quelle di un matrimonio… con l’arte della fotografia.
Beh, Pino, cos’altro aggiungere… FELICITAZIONI !!!

🙂

E non è tutto.
Ecco anche un’anteprima di tutto questo in un breve video.

Read Full Post »

Pareidolia Sensei

Pareidolia Sensei - © Copyright 2010 Pega

Un anno fa, quando cominciai a pensare a questa iniziativa, non mi sarei mai immaginato di trovarmi in così poco tempo ad annunciarne la terza edizione.
Ebbene, ho quindi il piacere di annunciare che il prossimo Sharing Workshop si svolgerà Sabato 15 Gennaio 2011 a Firenze.

Se non sai che cos’è uno Sharing Workshop ti invito a visitare l’apposita pagina dedicata a questa iniziativa che è aperta a tutti gli appassionati di fotografia.

La formula di questo terzo evento rimane analoga a quella dei precedenti appuntamenti di Villa Petraia e di Gualdo.
Lo svolgimento sarà sull’intero arco della giornata, compresa una meritata pausa pranzo tutti insieme.
In questa edizione avremo una novità molto interessante: data la stagione freddina in cui ci troveremo e la scarsità di luce che ci coglierà nel primo pomeriggio, il workshop si svolgerà in una location veramente particolare : l’atelier di un artista che si è offerto per mettercelo a completa disposizione. Si tratta di un luogo ricco di fascino e spunti fotografici che sicuramente caratterizzerà questa esperienza.

Negli Sharing Workshop ogni partecipante è sia fruitore che protagonista, perchè l’incontro viene suddiviso in brevi sessioni di circa 20 minuti in cui, a turno, ognuno prende la parola ed espone per gli altri un suo argomento a tema fotografico.

Se intendi partecipare sappi quindi che potrai parlare di ciò che vuoi, non importa a che livello, tutti gli argomenti sono graditi ed assolutamente ben accetti purchè attinenti alla fotografia.

La partecipazione è gratuita ma limitata ad un numero chiuso di otto (8) persone.

Non ci sono vincoli di età o livello tecnico. Se sei interessato potrai partecipare indipententemente dal fatto che tu sia un principiante o un professionista, l’importante è comprendere lo spirito dell’iniziativa : tutti possono imparare da tutti.

Per iscriverti manda una e-mail a sharingworkshop@gmail.com indicando su quale argomento vorrai svolgere la tua sessione di workshop.

Dettagli sull’orario ed il punto di ritrovo saranno poi comunicati a tutti gli iscritti all’approssimarsi della data.

Ti piace ? Allora vieni. Sarà divertente.

Read Full Post »

« Newer Posts - Older Posts »