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Un uomo libero - © Copyright 2015 Pega

Un uomo libero – © Copyright 2015 Pega

“Anno nuovo vita nuova”, come sempre i primi giorni dell’anno sono quelli dei buoni propositi e del “tentativo” di fare ordine tra files e cartelle dell’anno appena concluso, quindi è proprio il momento giusto per ripercorrere gli ultimi dodici mesi attraverso gli scatti che si sono via via realizzati durante l’anno.
Se non l’hai mai fatto ti invito a seguirmi in una piccola tradizione, una sorta di semplice rito propiziatorio per il nuovo anno fotografico, che consiste proprio nel chiudere il vecchio 2015 con la scelta di un’immagine da considerare come la tua preferita.
Scrivo preferita perché non credo che qui sia importante la riuscita tecnica o il successo di visite, la tua preferita 2015 deve essere la foto che sceglieresti se ti fosse concesso di salvarne una sola tra tutte quelle realizzate nell’anno appena trascorso.
Dato che non posso esimermi dal farlo per primo, ecco la mia: questo ritratto che ho fatto a Firenze ad Oliviero Toscani è la mia foto preferita di un 2015 in cui, ancora una volta, ritengo di aver scattato poco e male.
È uno scatto a cui tengo innanzitutto perché è un ritratto, un tipo di fotografia a cui avevo deciso di volermi dedicare di più, specie alla ricerca di immagini create alla maniera del ritratto fotografico classico, quindi con il soggetto pienamente consapevole di essere fotografato. E poi è una foto fatta ad un personaggio che stimo molto per il suo talento ed i suoi punti di vista sempre molto radicali e fuori dagli schemi, un personaggio un po’ ostico e non facile da “far mettere in posa”.

Ecco, questa è la mia scelta. Un esercizio che ti invito a provare seguendo tuoi criteri personali e soggettivi, a conclusione di questo anno di fotografie.
Se ne hai voglia inserisci pure il link alla “tua preferita 2015” in un commento a questo post.

E… BUON 2016!

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Banked turn – © Copyright 2011 Pega

Finisce un anno, ne inizia uno nuovo. E’ un momento in cui si tende a pensare a che cosa faremo nei prossimi dodici mesi, a cosa ci dedicheremo e con quali risultati. Tra questi progetti, non possono che esserci anche quelli fotografici.
Io seguo una mia piccola tradizione e provo a condividerli, un banale stratagemma che mi aiuta a prendere un po’ più sul serio l’impegno.
Se vuoi seguirmi in questo esercizio puoi fare lo stesso, semplicemente scrivendo in un commento, quali sono i tuoi progetti fotografici per il prossimo anno. Sarà divertente trovarsi alla fine a vedere insieme che cosa abbiamo combinato (o no).
Dunque ecco i “buoni propositi” per il mio 2014 fotografico.
Come prima cosa ho deciso di volerci riprovare con le sequenze ed il progetto “The indecisive moment project”, apertamente ispirato al lavoro di Duane Michals, il fotografo di cui parlavo in un vecchio post. Avevo già provato a cimentarmi con questo tema nel 2012 senza riuscire a compicciare niente, per quest’anno vorrei quindi riuscire a realizzare almeno qualche sequenza.
Un altro terreno su cui vorrei insistere è quello degli holter fotografici. Già in passato mi sono divertito con questa idea e, per il prossimo anno, vorrei provare a realizzare almeno un paio di holter a tema, un particolare tipo che descriverò meglio in qualche prossimo post. Per chi non conosce gli holter, ricordo che si tratta di una serie di immagini fatte ad intervalli molto regolari (ad esempio una ogni mezz’ora) durante tutto l’arco di una giornata, proprio come accade con lo strumento diagnostico che porta lo stesso nome. Ne parlai in un vecchio post qui.
Per questo 2014 c’è poi ovviamente il proposito di proseguire con questo blog, che per me è una costante fonte di soddisfazione e sempre nuovi stimoli, grazie anche ai tanti contributi di visitatori e partecipanti in continua crescita.
Probabilmente è poi giunto il tempo di riproporre anche qualche attività “sul campo” come gli Sharing Workshop  o qualche photowalk come già fatto in passato… vedremo.
Insomma, probabilmente, anche quest’anno: troppa roba… 🙂 ma va bene così.

Ciao ed ancora auguri di un ottimo 2014!

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Ascesi - Pega

Ascesi – © Copyright 2012 Pega

Ed eccoci ad un altro anno che si chiude, un anno fatto di tante cose ma un po’ anche di fotografie. Per qualcuno questi scatti significano una scatola di negativi che si affianca alla precedente, per altri una nuova cartella nell’hard disk, per altri ancora forse… l’oblio.
Non credo sia una cattiva idea voltarsi un attimo indietro e valutare che cosa siamo stati capaci di fare in questo 2012.
Come lo scorso anno ti propongo di dare con calma un’occhiata al tuo archivio e scegliere quella che consideri la tua miglior foto del 2012. È un piccolo esercizio, che ti chiedo di fare come se ti fosse concesso di salvarne solo una tra tutte quelle realizzate negli ultimi dodici mesi.

Io ci ho provato ed ho scelto lo scatto dal titolo “Ascesi”, realizzato al monastero della Certosa di Firenze.
È un’immagine a cui sono legato, non solo perché risponde ad alcuni dei miei personali criteri di valutazione ma, come spesso succede, anche perché è accompagnata da sensazioni legate all’esperienza del momento, irriproducibili nell’immagine e quindi difficilmente percepibili dall’osservatore.
Questa mia scelta è ovviamente del tutto soggettiva e ti consiglio di fare lo stesso, cogliendo l’occasione di ripercorrere quest’anno attraverso le tue fotografie.

Poi, se ne hai voglia, inserisci pure il link alla tua “preferita 2012” in un commento a questo post.
E… BUON 2013!

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Eirik Solheim è un fotografo e blogger norvegese, ne parlai in un precedente post a proposito di un timelapse, da lui realizzato, che concentrava un intero anno in due minuti di video. Oggi voglio proporti un’altra sua creazione, stavolta tutta nel dominio della fotografia vera e propria.
E’ un progetto che Eirik ha creato sempre piazzando la sua reflex digitale alla finestra e facendole scattare un fotogramma ogni mezz’ora, raccogliendo 3888 immagini di dimensione 3888×2592 pixel: un anno di scatti ogni trenta minuti.
Finita questa fase Eirik si è poi messo al lavoro con il computer ed ha estratto una striscia verticale larga un singolo pixel da ognuna delle foto, in modo che ogni striscia fosse l’adiacente rispetto a quella estratta dal fotogramma precedente.
Ricomponendo la sequenza di queste colonne di pixel è andato quindi a ricreare un’immagine particolarissima: un anno intero in una singola foto.

one year in one image

one year in one image – © Copytight 2010 Eirik Solheim

La scena è quella di un bosco norvegese con le sue stagioni, gennaio a sinistra, dicembre a destra, primavera ed estate al centro. Trovo che sia un’immagine con una caratteristica di sintesi semplicemente straordinaria.
Complimenti ad Eirik, un bel risultato frutto di passione e creatività, ma anche di costanza e tecnica. Se vuoi puoi dare un’occhiata anche ad altri suoi scatti e sue idee sul suo  album flickr.

Insomma questa della foto fatta con le strisce di pixel è un’idea davvero creativa, sfruttabile in moltissimi modi. Per esempio io avrei pensato ad un bel progetto 365 – “una foto (e striscia) al giorno” usando per soggetto la mia faccia appena alzato… 😀

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Banked turn - © Copyright 2011 Pega

INNANZITUTTO BUON 2012!
Quasi come per tradizione mi ritrovo a scrivere il primo post dell’anno sulle idee ed i progetti fotografici che intendo “provare” a realizzare nel corso dei prossimi dodici mesi. E’ un piccolo stratagemma che ha come scopo, oltre a quello di condividere queste intenzioni, di aiutarmi a prendere un certo impegno per tutto il 2012, stimolandomi a portarlo a termine.
Dico subito che se vuoi provare a fare lo stesso ed accompagnarmi in questo esperimento, non hai che da scrivere anche tu, in un commento, quali sono i tuoi progetti fotografici per l’anno appena iniziato; potrebbe essere divertente trovarsi alla fine a vedere insieme che cosa abbiamo combinato o meno…

Dunque ecco qua: per quanto riguarda il 2012 fotografico tra le mie intenzioni c’è quella di realizzare alcune sequenze che ho deciso di intitolare “The indecisive moment project”, apertamente ispirate al lavoro di Duane Michals, il fotografo di cui parlavo in un recente post. Diciamo che vorrei riuscire a scattare almeno una sequenza al mese ma so che non mi sarà facile e considererò un buon risultato anche una produzione minore, specie se di qualità.
Credo che predeterminare una “quantità” desiderata per questi progetti fotografici sia molto importante per riuscire a costruire qualcosa di consistente ma è anche vero che non voglio trasformare tutto questo in un assillo. Del resto, come successo anche per progetti precedenti, sono tranquillamente soddisfatto anche con produzioni minori di quelle inizialmente dichiarate.

Un altro filone su cui vorrei insistere è quello degli holter fotografici. Lo scorso anno avevo iniziato il “Season Holter” , in cui mi prefissavo di realizzare un holter a stagione ma sono riuscito a produrne solo due e così ho deciso di trasformare il progetto in biennale e cercare di completarlo nel 2012 (furbo eh!).
Gli holter fotografici sono una serie di immagini fatte ad intervalli molto regolari (ad esempio una ogni mezz’ora) durante tutto l’arco di una giornata, proprio come accade con lo strumento diagnostico che porta lo stesso nome. Ne parlai in un vecchio post qui.

E poi c’è poi il blog, per me una costante fonte di soddisfazione e di sempre nuovi stimoli, grazie ai tanti contributi di visitatori e  partecipanti in continua crescita, ma ci sono anche le altre iniziative come gli Sharing Workshop  che continueranno a breve ed anche le varie serate e photowalk che intendo proporre ancora, come già fatto in passato.

Insomma anche quest’anno probabilmente troppa roba… 🙂 ma va bene così.

Ciao ed ancora auguri di un ottimo 2012!

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Freedom

Freedom - © Copyright 2010 Pega

Beh, sono due anni.
Esattamente il primo settembre del 2009 scrivevo il primo post di pegaphoto.
Sono stati due anni divertenti, in cui ho imparato molte cose grazie alla scusa di scrivere sul blog. E’ questa, insieme all’opportunità di condividere con altre persone la passione per la fotografia, una delle motivazioni che mi ha spinto a portare avanti questo progetto.

Nell’ultimo anno poi ho avuto il grande piacere di veder aumentare ancora i lettori e la loro partecipazione attiva, non solo ai contenuti e commenti ai post, ma anche alle iniziative nel mondo reale come gli Sharing Workshop e le varie uscite come la Light Painting Photowalk o la Film Gang.

Insomma, grazie davvero a tutti, in particolare a chi mi ha dato una mano accettando con entusiasmo di essere intervistato, a chi segue regolarmente e commenta gli articoli fornendo il prezioso contributo del proprio punto di vista e delle proprie esperienze, ma anche a chi condivide i post su Twitter o sul suo profilo Facebook, aiutandomi molto a far conoscere il blog a nuovi appassionati.

Bene. Spero di poter continuare ad averti tra i lettori e ti invito a non esitare ogni volta che vorrai intervenire per esprimere la tua opinione o critica.

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4 seasons time lapseMi piacciono i timelapse, non è una novità.
Questo lo trovo meraviglioso.
E’ una sequenza di immagini catturate durante un intero anno dalla fotocamera di Eirik Solheim, fotografo norvegese, che l’ha piazzata nel salotto della sua casa nei pressi di Oslo ed  impostata per scattare una fotografia ogni 30 minuti.
Il video mostra i cambiamenti che questo scorcio naturale assume al fluire delle stagioni ed è realizzato  con una mole di circa 16.000 immagini.
Affascinante no ?
Buona visione !

I dettagli di come è stato realizzato sul sito di Eirik Solheim.

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Theory and practice

Theory and practice - © Copyright 2010 Pega

Eccoci qua ma INNANZITUTTO BUON 2011!
Alcuni giorni fa, cioè in un post dello scorso anno🙂 parlavo di progetti passati, riusciti o meno.
E ora che siamo non solo in un nuovo anno ma addirittura in un nuovo decennio eccomi a raccontare, come ho fatto anche ad inizio 2010, i miei propositi fotografici per i prossimi dodici mesi.

Scrivere qui sul blog queste semplici idee ha come scopo quello di condividerle, aiutarmi a prendere un piccolo impegno per tutto il 2011 e stimolarmi a portarlo a termine.
Se vuoi accompagnarmi in questo esperimento ti propongo di fare altrettanto e scrivere in un commento sotto quali sono i tuoi progetti fotografici per l’anno appena iniziato.
Sarà divertente trovarsi tra dodici mesi e vedere insieme che cosa abbiamo combinato.

Dunque comincio io.
Per quanto riguarda progetti puramente fotografici, nel senso della pura produzione di immagini, voglio provare a svolgere nel 2011 un’idea che mi è venuta come evoluzione di due esperienze precedenti e che ho deciso di chiamare “The weekly Iphortrait Project”.
Si tratterà di produrre un ritratto alla settimana utilizzando uno strumento a cui mi sto affezionando proprio: l’Iphone che, con la sua basilarità ed una app che simula in modo semplice ma realistico la “qualità” Polaroid, sarà lo strumento fondamentale per questo filone inaugurato scorso anno con l’Ipholaroid Project. Saranno ritratti particolari, il più possibile significativi e spontanei, proprio a sottolineare la versatilità di un apparecchio fotografico a disposizione anche nelle situazioni più impensate.

Ci sarà poi una serie di quattro progetti “Season Holter”. L’holter fotografico è una serie di fotografie fatte ad intervalli molto regolari durante tutto l’arco di una giornata, proprio come accade con lo strumento diagnostico che porta lo stesso nome. Ne parlai in un vecchio post qui.
Non ho ancora deciso la frequenza con cui effettuerò questi scatti ma quel che è certo è che voglio fare una sequenza per stagione. Il primo Holter quindi è già alle porte… 🙂

Ovviamente c’è poi il blog, per me fonte di stimolo con i visitatori ed i partecipanti in continua crescita, a cui si affianca la prosecuzione dell’iniziativa degli Sharing Workshop  oltre alla sperimentazione di qualche photowalk di cui parlerò a breve nei prossimi post.

Aggiungo infine una piccola novità.
In dicembre, dopo aver partecipato ad un interessante evento, sono stato invitato a far parte di Photoexperience.
Nel 2011 sarò direttamente coinvolto in molte delle occasioni fotografiche ed iniziative promosse da questo interessante gruppo e sarà un piacere darne sempre massima informazione in anticipo qui sul blog.

Insomma anche quest’anno un sacco di roba… come al solito troppa carne al fuoco?
Verrà un rosticcio?
Vabbè… come mi è già capitato di dire… L’importante è divertirsi… 🙂

Ciao ed ancora auguri di un ottimo 2011!

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Canon D30 - 3.1Mpx - 2001

Un altro anno si sta chiudendo ed insieme ad esso il primo decennio del nuovo millennio.
E’ stato un decennio importante per la fotografia, con eventi significativi e grandi cambiamenti, a cominciare da quella rivoluzione digitale che proprio nel 2000 prese definitivamente il volo con l’arrivo della prima vera reflex digitale alla portata di tutti : la Canon D30 da ben 3.1 Megapixel.
La D30 era nata per quei fotoamatori in attesa di un prodotto dal prezzo non proibitivo ma anche dalle caratteristiche professionali e proprio su questo punto la piccola reflex della Canon è importante : perchè fu in breve adottata anche da tanti professioniti che molto rapidamente si resero conto delle potenzialità di questo nuovo approccio alla fotografia.

Un approccio che ha portato con sè l’aumento vertiginoso della quantità di immagini prodotte. Il digitale non pone praticamente più alcun limite al numero di fotografie che si possono scattare e questo ha provocato risultati inimmaginabili in precedenza, specie nel caso della copertura giornalistica di eventi e guerre ma anche quel fenomeno ancora in forte espansione che è la condivisione on line delle immagini. Siti di social networking come Facebook o Flickr registrano milioni di nuove fotografie caricate ogni giorno, ed il ritmo è in progressivo aumento. 

Flickr fotocamere più utilizzate 2010

Questi “anni 10” sono stati anche quelli della incredibile diffusione dei telefonini dotati di fotocamera che, specie negli ultimi anni con l’avvento di Iphone ed altri dispositivi palmari di questa classe, sono oggi la tipologia di macchina fotografica in assoluto più utilizzata sul pianeta : lo dicono statistiche autorevoli come quelle che regolarmente metta a disposizione Flickr, probabilmente il sito di condivisione fotografica più importante al mondo.

Purtroppo questo è stato anche il decennio in cui si è registrato l’inquietante fenomeno della “guerra alla fotografia”.
Un insieme di eventi hanno fatto si che il fotografo sia sempre più spesso visto come un pericoloso ficanaso, un soggetto a caccia di segreti o immagini riservate, con al collo una macchina fotografica che ha cominciato incredibilmente a venire associata con qualcosa di minaccioso ed intrusivo.
Le ragioni di questo fenomeno, che si manifesta in comportamenti ed in molti paesi anche con leggi ostili a chi fotografa, sono apparentemente legate a temi come sicurezza e privacy ma è innegabile che ci sia qualcos’altro : una più profonda e preoccupante questione di fondo.
Credo che ogni persona appassionata di fotografia o anche solo interessata al tema delle libertà individuali faccia bene a tenere in forte considerazione questo fenomeno e faccia il possibile per combatterlo.
Sarebbe una pessima cosa trovarci a fine 2019 a poter discutere solo di fotografia still life…

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Freedom

Freedom - © Copyright 2010 Pega

Esattamente un anno fa scrivevo il primo post di questo blog, nato un po’ per gioco ma anche spinto dalla voglia di approfondire conoscenze e condividere punti di vista sulla fotografia (e non solo).

Un anno divertente ma anche impegnativo in cui ho visto, con mia meraviglia e sopresa, moltiplicarsi i lettori e la partecipazione.
E’ stato bello intervistare alcuni fotografi che stimo ed anche conoscerne molti di persona in occasione di eventi come lo Sharing Workshop e la Florence Photowalk.

Un anno fatto di 280 post, quasi 30.000 visite ed oltre 500 commenti. Cifre che non sono certo enormi ma che per me sono importanti e spingono a continuare, cercando sempre di portare idee e spunti di riflessione , con lo spirito di confrontarsi ed imparare.

Un grazie a tutti i lettori ma in particolare a chi mi ha dato una mano accettando con entusiasmo di essere intervistato, a chi segue regolarmente e commenta gli articoli, fornendo il prezioso contributo del proprio punto di vista e delle proprie esperienze.
A questo proposito ricordo a tutti che per essere sempre aggiornati è possibile usare i feed RSS o anche l’apposita funzione “Email Subscription” presente premendo il bottone “sign me up” nella colonna di destra, subito sotto alle foto flickr, che permette di ricevere la notifica via email dei nuovi post (l’indirizzo email rimane riservato ed è tutto gratis 🙂 ).
Un’altra funzione interessante introdotta di recente è la possibilità di condividere i post su Facebook o Twitter semplicemente con un click sui bottoni a fondo pagina.
Se un articolo ti è piaciuto prova ad utilizzare questa funzione per farlo leggere anche ad altre persone, non costa niente ed io te ne sarò davvero grato.

Bene. Spero di poter continuare ad averti tra i lettori e ti invito a non esitare ogni volta che vorrai intervenire per esprimere la tua opinione o critica, come ho detto molte volte questo blog è uno spazio aperto ad ogni contributo, come aperta ad ogni contributo è l’iniziativa dello Sharing Workshop di cui avremo un prossimo evento a breve e per cui ho in mente alcuni ulteriori sviluppi per il 2011.

A presto !

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