Feeds:
Articoli
Commenti

Posts Tagged ‘prova’

Cavalli Gericault.
Prima del 1878 era convinzione comune che nel galoppo del cavallo, fosse l’istante di massima estensione quello in cui tutte le zampe dell’animale sono sollevate da terra. Ne sono prova moltissimi dipinti come l’esempio sopra, il noto Le derby d’Epsom, realizzato nel 1821 dal pittore francese Théodore Géricault.
Ma nel 1872 un ricco signore, che per inciso era anche il governatore della California, aveva ingaggiato una scommessa con alcuni facoltosi amici: sosteneva che il cavallo rimanesse totalmente sospeso in un momento diverso da quello di massima estensione.
L’incarico di cercare una prova “inconfutabile” fu affidato al  fotografo Eadweard Muybridge, al tempo già noto per le sue immagini naturalistiche scattate nel Parco Nazionale di Yosemite.
Fu solo nel 1878, dopo molti tentativi, che Muybridge riuscì finalmente a fotografare con successo un cavallo in corsa e, per ottenere questo risultato, utilizzò una serie di 24 fotocamere poste lungo un tracciato rettilineo ed otturatori singolarmente attivati da fili tesi sul percorso del cavallo.  
Ottenne una rivoluzionaria sequenza fotografica chiamata The Horse in motion che mostrava come gli zoccoli si sollevassero dal terreno contemporaneamente solo nel momento di compressione.

cavallo

Il lavoro di Muybridge non rappresentò solo la vincita di una sostanziosa scommessa e nemmeno solo una pietra miliare nella storia della fotografia (e poi del cinema), fu anche il consolidamento del concetto, tuttora riconosciuto, che la fotografia ha un vero e proprio valore di prova.
Fu anche un avvenimento che sconvolse la pittura. L’idea che esistesse uno strumento in grado di provare l’errore dell’occhio umano e rendere in un sol colpo superate alcune visioni pittoriche secolari, influenzò seriamente l’attività di molti artisti che iniziarono ad affidarsi sempre più al mezzo fotografico come base di partenza per il loro lavoro.
Lo stesso Degas, proprio basandosi sulle foto di Muybridge sviluppò un approfondito lavoro sul movimento e le posizioni dinamiche del cavallo. 
Il rapporto tra pittura e fotografia aveva raggiunto una nuova fase.

Pubblicità

Read Full Post »

Wash machine by night

Wash machine by night - © Copyright 2009 Pega

A volte ci dimentichiamo che una delle tecniche più semplici per realizzare una foto interessante è quella di riempire completamente il fotogramma con il nostro soggetto.
Se osservi il lavoro di tanti grandi fotografi ti rendo conto come questa sia una costante spesso presente.
Ovviamente dipende dallo stile e dal tipo di messaggio, ma quello di provare a colmare l’immagine, è un approccio che vale la pena di tenere sempre a mente.

E’ così che per questo weekend assignment ti propongo di fare qualche scatto provando a realizzare fotografie seguendo il concetto del “fill the frame”.
Prova a scattare cercando di eliminare dall’immagine ogni elemento estraneo, avvicinati, zoooma o ritaglia in postproduzione. Non importa che metodo usi, il risultato deve essere un’immagine dove tutta l’attenzione e lo spazio sono per il soggetto.
Poi, come ormai propongo con regolarità in questo spazio, pubblica in un commento qui sotto il link alla tua foto.
Bando alla timidezza, non invare mail private. Condividere con tutti i lettori del blog è divertente ed interessante e può portare a vedere la tua foto visitatori che la apprezzeranno.

—————————————————–
Clicca qui per visualizzare l’elenco di tutti i Weekend Assignment precedentemente proposti.

Read Full Post »

Tatoopsy

Tatoopsy – © Copyright 2009 Pega

Ogni tanto propongo ai lettori di questo blog una “missione fotografica” da svolgere nel fine settimana, una sorta di incarico che spinga ad approfondire un tema in modo creativo e divertente.
Dopo aver scattato invito poi a condividere i risultati di queste semplici missioni, per farlo non hai che da mettere, in un commento a questo articolo, il link al tuo album Flickr o a qualsiasi altra piattaforma di condivisione su cui avrai messo le tue immagini.

Forse è per il fatto che si sta svolgendo il Florence Tatoo Convention 2010 che questa volta il tema mi è venuto facilmente : in questo fine settimana prova a fotografare : i tatuaggi.

E’ un tema intrigante, si può svolgere in molti modi, magari andando in giro a scovare le parti di epidermide decorata che così di frequente fanno capolino anche con gli abbigliamenti autunnali, oppure privatamente dedicandosi alle parti tatuate di qualcuno che vorrà prestarsi ad un set dedicato a questo assignment.
Sta a te decidere se sfruttare il tatuaggio come dettaglio della foto o addirittura come protagonista. Interessante potrebbe essere anche andare a scattare dove questa forma di body art nasce, magari proprio nello studio di un tatuatore professionista.

Insomma, in questo weekend prova a cercare, notare e fotografare il tatoo. Poi, se vuoi, condividi  con tutti i lettori del blog. Sarà divertente e potrà portare a vedere la tua foto visitatori che la apprezzeranno.

—————————————————–
Clicca qui per visualizzare l’elenco di tutti i Weekend Assignment precedentemente proposti.

Read Full Post »

Cavalli Gericault.
Prima del 1878 era convinzione comune che nel galoppo del cavallo, l’istante in cui tutte le zampe sono sollevate da terra fosse quello di massima estensione.
Ne sono prova moltissimi dipinti come l’esempio a fianco, il noto Le derby d’Epsom, realizzato nel 1821 dal pittore francese Théodore Géricault.

Ma nel 1872 un ricco signore, che per inciso era anche il governatore della California, ingaggiò una scommessa con alcuni facoltosi amici : sosteneva che il cavallo rimaneva sollevato in un momento che non era quello di massima estensione.

L’incarico di cercare di realizzare una prova “inconfutabile” fu affidato al  fotografo Eadweard Muybridge, al tempo già abbastanza noto per le sue immagini naturalistiche scattate nel Parco Nazionale di Yosemite.

Nel 1878, dopo molti tentativi,  Muybridge riuscì finalmente a fotografare con successo un cavallo in corsa utilizzando una serie di 24 fotocamere poste lungo un tracciato rettilineo ed otturatori singolarmente attivati da fili tesi sul percorso del cavallo.  
Quello che risultò fu una sequenza fotografica chiamata The Horse in motion che provò come gli zoccoli si sollevassero dal terreno contemporaneamente solo nel momento di compressione.

cavallo

Il lavoro di Muybridge non rappresentò solo la vincita di una sostanziosa scommessa e nemmeno solo una pietra miliare nella storia della fotografia (e poi del cinema), fu anche il consolidamento del concetto, tuttora riconosciuto, che la fotografia ha un vero e proprio valore di prova.

Ma fu anche un avvenimento che sconvolse la pittura.

L’idea che esistesse uno strumento che poteva provare l’errore dell’occhio umano e rendere in un sol colpo superate alcune visioni pittoriche influenzò seriamente l’attività di molti artisti che iniziarono ad affidarsi sempre più al mezzo fotografico come base di partenza per il loro lavoro.
Lo stesso Degas, proprio basandosi sulle foto di Muybridge sviluppò un approfondito lavoro sul movimento e le posizioni dinamiche del cavallo. 

La simbiosi tra pittura e fotografia aveva raggiunto una nuova fase.

Read Full Post »

Heron on the Arno river

Heron on the Arno river - Copyright 2009 Pega

Eccoci ad un nuovo weekend ed un nuovo assignment.
Siamo in primavera e (almeno in teoria) la stagione dovrebbe essere progressivamente sempre più calda e colorata… ma io ti propongo di andare controcorrente… un po’ come ha fatto il tempo in questi giorni… 🙂
Questo fine settimana ti propongo di fotografare la natura in bianco e nero.

E’ un po’ come giocare con l’handicap, è necessario uno sforzo in più.
I colori saranno ancora nella foto ma ad un livello latente… dovranno sbocciare di nuovo nella mente dell’osservatore…

In questi giorni prova a fare qualche scatto a tema naturale pensando fin da subito ad una conversione in bianco e nero. Oppure prendi una vecchia macchina analogica e caricala con una pellicola monocromatica.

Scatta le tue foto e poi, come ormai propongo sempre, se vuoi prova a pubblicare in un commento qui sotto il link alla foto sul tuo album online.
E’ divertente ed interessante condividere. E può portare a vedere la tua foto visitatori che la apprezzeranno.

—————————————————–
Clicca qui per visualizzare l’elenco di tutti i Weekend Assignment precedentemente proposti.

Read Full Post »

Red Entrance

Red Entrance - © Copyright 2008 Pega

Un po’ un weekend, un po’ una piccola vacanza…
Rieccomi a proporti un assignment fotografico. Stavolta è : rosso !

Il rosso può essere passione e vita, calore e sensualità ma anche rabbia o odio… è un colore che a volte spinge all’estremo e… o si ama o si odia…

In questi giorni prova a fotografare cercando il rosso. Scovalo nello sbocciare della primavera o nelle leccornie pasquali… fanne il protagonista assoluto di qualche tua foto.
Poi, come ormai propongo quasi ogni settimana, se vuoi prova a pubblicare in un commento qui sotto il link alla foto sul tuo album online.
E’ divertente ed interessante condividere. E può portare a vedere la tua foto visitatori che la apprezzeranno.

Ciao e buona Pasqua !

—————————————————–
Precedenti Weekend Assignment :

#1 : Un sorriso
#2 : Sfuocato
#3 : Ombre

Read Full Post »

scale Strand Lusetti Family abandoned Hyères_1932 curves Avedon_Nasstasja

Immagina per un attimo che una terribile catastrofe stia per abbattersi sul mondo delle immagini e che per qualche fantascientifico motivo tutte le fotografie esistenti al mondo stiano per essere distrutte.
Immagina ora di avere la possibilità di salvarne una. Una sola foto tra milioni di immagini che sono state create dall’inizio della storia della fotografia fino ad oggi.

Dai capolavori dei grandi maestri alle tue foto d’infanzia o delle vacanze… tra tutte puoi salvarne una sola…
Quale sceglieresti? E perché?

Partecipa a questo mio esperimento.
Invia una mail a pegaphotography@gmail.com  con il file o il link all’immagine che scelta. Aggiungi un breve testo di spiegazione della tua personalissima scelta.

Nelle prossime settimane mi piacerebbe poter fare qualche post partendo dalle vostre risposte a questa folle domanda…

🙂

Read Full Post »

Alain Briot Portfolio

Portfolio - Copyright Alain Briot

Ieri si parlava di quanto valore può avere porre le proprie foto in sequenza, collegate tra loro tramite un fil rouge.

L’ordine di questa sequenza è importante, sia che si tratti di realizzare un album personale che un’esposizione o un portfolio da sottoporre a qualcuno.

Come realizzeresti la sequenza delle tue migliori foto ? Quale ordine sceglieresti ?

Prova a fare questo esperimento. E’ in due fasi.
Prima prendi un set di tue foto (farlo con le proprie è più divertente e forse semplice, ma potresti farlo anche con le foto di un artista famoso o anche con una serie proveniente da più fotografi), stampale in modo che siano qualcosa di fisico e tangibile. Mettile in ordine casuale su un tavolo e poi comincia ad ordinale in modo da costruire un insieme che rappresenti qualcosa.
Puoi seguire qualsiasi logica, qualunque idea artistica che si sviluppi nella sequenza. L’importante è che tu sia in grado di spiegare ad altri questa scelta.

Fatto questo si passa alla seconda fase.
In un’occasione in cui sei in compagnia con alcune persone tira fuori le stesse foto e chiedi agli altri di creare una sequenza e di illustrarne poi la logica.
Non dovrai dare alcuna indicazione, lascia che i tuoi interlocutori compongano la loro sequenza con le tue foto, senza influenzarli con quelle che sono state le tue scelte.

Vedrai.
Ci saranno delle conferme ma anche delle interessanti sorprese.

Read Full Post »

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: